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LA LETTERA

Godin e la lettera a cuore aperto a Tabarez: “Grazie Maestro, è stato un onore”

Godin

Il messaggio del difensore dopo l'esonero del CT

Redazione ITASportPress

La federazione uruguayana ha esonerato nella giornata di ieri il CTOscar Washington Tabarez dopo i recenti deludenti risultati ottenuti con la Celeste. Il Maestro ha detto addio al ruolo di commissario tecnico dell'Uruguay dopo 15 anni e non potevano mancare i messaggio dei suoi calciatori. Oltre a quelli dei vari Cavani e Suarez, molto intensa la lettera social di Diego Godin, difensore e capitano della Nazionale.

LETTERA - Questo quanto si legge nel post su Instagram del difensore attualmente al Cagliari: "In questa foto posso riassumere tutto quello che provo. Mi è difficile trovare le parole giuste e scrivere in un testo le tante cose che ho vissuto: emozioni, partite e tutto ciò che ho imparato in campo ma soprattutto fuori", ha scritto Godin accompagnando il testo ad una bellissima immagine di lui con Tabarez. "Ora sono io che parlo a lei Maestro e le do ancora del lei, perchè l’ho sempre trattata con rispetto e con ammirazione. Ed è stato stato lei a voler creare questo rispetto, tra di noi e con la gente. Questo è quello che abbiamo sempre trasmesso, da dentro, a fuori, fino al mondo intero. Voglio ringraziarla per tutto quello che mi ha insegnato e per tutto quello in cui mi ha aiutato, nella vita e nella carriera da calciatore. E anche per avermi fatto prima giocare con la nazionale dell’Uruguay, il sogno più grande di ogni bambino e bambina del nostro paese, e poi per avermi dato la responsabilità della fascia da capitano, con tutto quello che per noi significa. Mi sono sempre impegnato anima e corpo per la Celeste, come hanno fatto tutti i miei compagni. E anche questo è merito suo, che ci ha trasmesso i valori di identità, responsabilità e amore per la nazionale. Perchè ci ha fatto sentire la nazionale per quello che è, ovvero, come dice sempre lei, 'la cosa più importante delle cose meno importanti'. Ha fatto in modo che la nazionale diventasse parte delle nostre vite e che quel sentimento di appartenenza e di orgoglio per questa squadra, che hanno 3 milioni di uruguaiani, tornasse a farsi sentire in ogni angolo del mondo. Come uruguaiano, semplicemente GRAZIE, Maestro!".

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