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Guardiola, il fratello: “Sogna di allenare una Nazionale”

Guardiola (getty images)

Il procuratore del tecnico del Manchester City sul futuro del mister.

Redazione ITASportPress

Pep Guardiola alla guida di una Nazionale. Sembra essere questo il desiderio futuro dell'attuale manager del Manchester City. Attualmente il tecnico catalano ha un contratto in scadenza nel 2021 con la società inglese e, nonostante i tanti rumors, ha più volte ribadito la sua volontà di non lasciare il club. Tuttavia, da quanto si apprende, l'allenatore catalano, che in Inghilterra ha vinto davvero tutto alla guida dei Citizens, guarda a quello che potrà essere il suo futuro. Per lui, potrebbe esserci uno scenario inedito alla guida di una Nazionale. A svelarlo è stato suo fratello, noncé agente, Pere Guardiola ai microfoni di Globo Esporte.

Guardiola: sogno Nazionale

 Guardiola (getty images)

"Pep ha un sogno, ovvero guidare una Nazionale", ha rivelato senza troppi giri di parole Pere Guardiola. "Ma vedremo come andrà. Se riceverà mai un'offerta e se sarà il momento giusto. Non è un progetto che riguarda l'attualità". Queste le parole del fratello e agente che fanno capire come nei piani del noto manager catalano ci sia l'intenzione di un'avventura diversa rispetto a quelle vissute di reeente col Manchester City ed in precedenza con Bayern Monaco e Barcellona. Per ora, però, Pep farà ritorno alla guida dei suoi per il finale di stagione. Il City, infatti, oltre a dover difendere la seconda posizione in campionato, sono ancora in corsa in Champions League e in FA Cup. Per farlo si affideranno all'attacco stellare con Aguero e Sterling, la cui compagna, di recente ha pubblicato alcuni scatti davvero interessanti...

Ritorno in campo

 Guardiola screenshot Manchester City Twitter

E a proposito di ripresa, nelle scorse settimane i giocatori del Manchester City sono tornati ad allenarsi sotto la sapiente guida proprio di Guardiola che aveva parlato ai canali ufficiali in modo molto chiaro relativamente al duro momento: "I miei calciatori si sono presentati in forma perfetta. La cosa più importante ora è seguire le norme, il protocollo, dobbiamo farlo. Quando c’è una situazione così particolare in giro per il mondo, bisogna adattarsi. Penso che tutti i tifosi stiano aspettando di tornare a vedere delle partite. Vogliamo tornare in campo". E ancora: "Noi eroi perché torniamo in campo? Noi speriamo di poter riprendere la nostra routine al più presto ma i veri eroi sono i medici, gli infermieri, tutte quelle persone che stanno affrontando o hanno affrontato da vicino il coronavirus".

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