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Gullit: “Maradona il più grande, meglio di Messi e Ronaldo”

"Difensori? L’unico bravo è Chiellini, che non si fa fregare"

Redazione ITASportPress

Ruud Gullit, ex giocatore del Milan, ha vinto tanto nel corso della sua carriera. Nel 1988 ha trionfato anche con l'Olanda agli Europei. Adesso il classe 1962, fa il commentatore televisivo ed è stato intervistato dal quotidiano La Repubblica. L'olandese ha toccato diversi temi a cominciare da Diego Armando Maradona, affrontato in campo più volte: "Ci chiedevamo tutti come fermare Maradona. Per me è stato ed è il più grande. In tanti preferiscono Pelé. Ma io Pelé l’ho visto in tv mentre con Maradona ci ho giocato. Se mi dite di Messi e di Cristiano Ronaldo vi rispondo che loro possono dribblare, Diego no, doveva saltare per forza l’avversario, altrimenti gli avrebbero rotto la gamba, infatti Andoni Goikoetxea, il macellaio di Bilbao, gli fratturò la caviglia. Un’altra cosa che mi piace di Diego è che nessuno dei suoi compagni ne ha mai parlato male. Significa che per loro c’era sempre".

ITALIA - "Sa chi e cosa mi fece capire che l’atmosfera in Italia era diversa? Quelli sono arrivati dopo. Una brutta gomitata. Me la rifilò in faccia Daniel Passarella con la battuta: benvenuto in Italia. Di recente ci abbiamo riso e scherzato, non è che allora quel gesto. mi abbia fatto piacere, ma bisogna stare al gioco, anche quando è duro. Sul razzismo negli stadi devo dire che più che il disprezzo verso i neri mi colpì l’odio che una parte degli italiani aveva verso altri italiani, la divisione tra nord e sud e tra regioni. Non sopportate voi stessi e poi anche i neri. Forse perché io ero alto e atletico in faccia nessuno mi urlava niente, avevano paura".

DIFENSORI - "Guardano troppo la palla invece di tenere l’uomo. L’unico bravo è Chiellini, che non si fa fregare. Quando giocavo io il difensore aveva sempre la mano su di te, ti sentiva, non perdeva mai il contatto".

L’intervista completa in edicola con "La Repubblica"