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Hakimi: “Conte un fratello maggiore. Mi ispiro a Marcelo. Sullo scudetto…”

Hakimi (getty images)

L'esterno dell'Inter: "Mi sarebbe piaciuto correre sulla fascia e fare un assist a Ronaldo il Fenomeno..."

Redazione ITASportPress

Achraf Hakimi si racconta e lo fa ai microfoni di Repubblica. L'esterno destro marocchino dell'Inter ha parlato a 360° della sua esperienza in nerazzurro partendo dal rapporto della squadra con Antonio Conte fino ad arrivare alla lotta scudetto, passando per retroscena passati e desideri per il futuro.

Hakimi: da Conte allo scudetto

 Hakimi (getty images)

"Il bacio di Conte è stato un bellissimo gesto d'affetto. Il mister è con noi qualunque cosa succeda, è un fratello maggiore per età ed esperienza", ha detto Hakimi riguardo alla reazione del mister dell'Inter dopo l'assist per Darmian che ha siglato il gol vittoria contro il Cagliari. "Ci lascia liberi, ci permette di divertirci e in campo si vede. Fa parte di quel gruppo che lui stesso ha costruito. La crescita è stata graduale. Molti di noi erano nuovi, me compreso. Abbiamo imparato a conoscerci. Poi, certo, sono successe cose che ci hanno dato una spinta. L'eliminazione dalla Champions League ci ha permesso di concentrarci sul campionato. Le sconfitte ci hanno aiutato a capire cosa volevamo. Vogliamo le stesse cose, seguiamo un'unica strada, siamo uniti anche fuori dal campo. Il dispiacere per l'eliminazione resta, ma siamo forti. Questa squadra farà parlare di sé anche in Europa".

Sul passato e i suoi modelli: "Al Real Madrid sono cresciuto con la difesa a 4, ma con tre centrali ho più libertà in attacco. L'attenzione per la tattica e la difesa, centrali nel calcio di Conte, mi sta rendendo un giocatore più completo. Sono contento di avere portato bonus con gol e assist a chi mi ha scelto al fantalcalcio, però nel calcio vero il primo pensiero è impedire che gli avversari arrivino alla nostra porta". "A chi mi ispiro? Il mio modello è Marcelo. Di lui mi piace tutto: la personalità, l'immagine, il gioco".

Un desiderio mai realizzato: "Ronaldo il Fenomeno? Dice che gli sarebbe piaciuto giocare con me? Mi chiedo cosa non avremmo potuto fare! Con Ronaldo si può fare tutto, sarebbe stato bellissimo poter correre in fascia e servirgli un assist".

Infine sul momento attuale e la fine della stagione: "Fino al 12 maggio sarò in Ramadan, è difficile conciliare il digiuno con allenamenti e partite. Ma è un sacrificio importante per la mia cultura, a cui tengo molto. Quello che conta, per recuperare energie, è riposare bene". "Scudetto? Ne parliamo ma con rispetto, sapendo di non averlo ancora vinto. È l’obiettivo, non lo nascondo, ma mancano molte partite. Domani col Napoli sarà molto importante, loro mi cercavano perché sono giovane e a Dortmund ho lavorato bene. Ma la squadra che mi attirava di più era l'Inter, un progetto di crescita. Spero di restare a lungo in questo club, sono felice".

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