ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Hakimi, il fratello racconta: “Tirò e segnò rigore da scalzo, ma glielo annullarono. L’italiano? La sua ragazza lo parla bene ma lui…”

Hakimi (getty images)

"Abbiamo fatto 3 anni di nuoto e poi un anno di Judo. Nei momenti liberi però prendevamo la palla e organizzavamo partitelle nel barrio a Getafe Nord"

Redazione ITASportPress

Curiosa ed interessante intervista rilasciata ai microfoni di Gianlucadimarzio.com da parte di NabilHakimi, fratello del più noto Achraf, neo calciatore dell'Inter. Tanti interessanti aneddoti ma anche molta attualità nelle parole del giovane che con l'esterno nerazzurro ha un rapporto davvero profondo.

Hakimi: il racconto del fratello Nabil

Dall'infanzia ad oggi, Nabil Hakimi racconta il suo rapporto col fratello, approdato nei mesi scorsi in Italia, all'Inter: "Eravamo sempre insieme. Abbiamo fatto 3 anni di nuoto e poi un anno di Judo. Nei momenti liberi però prendevamo la palla e organizzavamo partitelle nel barrio a Getafe Nord. Abbiamo capito molto presto che la nostra strada sarebbe stata El Futbol". I due giocavano nel Barrio Ivima Rojo. "Facevamo anche gare di atletica ma Achraf era salito con i più grandi perché aveva doti molto importanti".

E poi anche un aneddoto: "Stava giocando contro la selezione andalusa. Achraf aveva corso tutta la partita e aveva consumato le scarpe. Rigore per noi. Mio fratello prende la palla e la mette sul dischetto poi… si toglie le scarpe e calcia a piedi scalzi! Ha fatto gol, ma gliel’hanno annullato per come aveva tirato".

E ancora: "Se devo descrivere in due parole mio fratello uso: trabajo y pies a la tierra, esattamente come in italiano giusto?", ha detto Nabil. "Mai una parola fuori posto, mai un litigio con un compagno, solo tanta corsa e qualità". Con gli anni Achraf gioca nelle giovanili del Real Madrid, Nabil nella Ciudad de Getafe. Squadre diverse ma stessa voglia di stare insieme: "Eravamo appassionati di Fifa. Ed entrambi non ci stavamo a perdere… Nell’ultimo periodo insieme abbiamo giocato tanto anche a Fortnite".

Sull'arrivo in Italia: "Mio fratello mi dice che si trova benissimo a Milano. Deve imparare meglio l’italiano, anche perché la sua ragazza lo parla perfettamente. È un ragazzo che si adatta facilmente. Si trova bene specialmente con Sanchez".