Higuain: “Mi fotografavano la pancia, la tiravo dentro e facevo 30 gol”

Gonzalo Higuain, in un'intervista concessa a TyC Sports, torna a parlare dell'esperienza italiana ed in particolare di quella alla Juventus e del controverso passaggio a Torino dal Napoli. Il Pipita si è prima soffermato sulla questione relativa al suo peso, sempre al centro dell'attenzione mediatica poi ha avuto modo di soffermarsi sulle sue sensazioni e sul rapporto con la piazza partenopea dopo "il tradimento".

PESO - "Alla Juventus sono stati molto più esigenti sul peso. Mi facevano foto ogni anno, ma questa cosa non mi disturbava affatto", ha raccontato Higuain. "Onestamente tiravo dentro la pancia perché tanto sapevo che avrei fatto 30 gol", le parole del Pipita.

TRADIMENTO - Sul passaggio dal Napoli alla Juventus: "È stato molto difficile per me prendere quella decisione, perché sapevo tutto ciò che avrebbe comportato, ma non ho mai avuto dubbi. Potevo avere più amore e maggiore felicità, non avevo motivi per non andare. Avevo segnato 36 gol, avevamo una squadra fortissima che giocava benissimo a calcio, ma non riuscivamo a vincere lo scudetto. Ho percepito una strana sensazione nel mio corpo, cos'altro avrei potuto fare? Mi hanno pagato 94 milioni di euro, è stato un onore. E poi ho avuto la possibilità di giocare la finale di Champions al primo anno, l'unica della mia carriera". E ancora, sulle bordate di fischi ricevuti ad ogni match giocato al San Paolo: "Nella vita il male torna tutto indietro diciamo. Ho subito insulti e tanto odio dai tifosi del Napoli, ma poi in 8 partite ho fatto 6 gol contro di loro".