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Ilicic racconta: “Ho sentito il Covid sulla mia pelle. Non è giusto vivere così…”

Redazione ITASportPress

Il trequartista dell'Atalanta e il suo vissuto con il coronavirus

Premiato col trofeo Gasco 2020 da Tuttosport nel corso di un'intervista su Zoom per il consueto appuntamento col Premio Dardanello destinato a un personaggio dello sport distintosi per la sua azione nel campo della solidarietà verso il prossimo, Josip Ilicic ha avuto modo di raccontare il suo vissuto difficile nei mesi passati quando ha avuto a che fare con il Covid-19 e la depressione.

Ilicic: "Ho sentito il Covid sulla mia pelle"

Il trequartista o attaccante dell'Atalanta è stato eletto vincitore per essere stato trascinatore dei suoi nella splendida stagione della Dea in campionato e Coppa. Inoltre, a seguito del poker rifilato al Valencia in Champions League, Ilicic ha donato il pallone all’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, sostenendolo in modo concreto nella lotta contro il Coronavirus.

E proprio a proposito del virus pandemico, lo sloveno ha raccontato: "Il premio? Sinceramente sono senza parole. Una cosa del genere per me vale più di tutto. Questo è un premio non solo mio ma di tutta la squadra e Bergamo: abbiamo passato momenti molto difficili". Momenti spiegati così dal calciatore: "Il Covid l’ho sentito anche sulla mia pelle. Spero possiamo uscirne tutti insieme il prima possibile. Non è giusto vivere così, soprattutto per la gente che lavora ventiquattro ore su ventiquattro. Spero veramente di cuore che tutto questo passi e ricominciamo a vivere".