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Immobile: “Devo ritrovare il gol. L’assenza di pubblico mi condiziona perché…”

Immobile, getty images

Parla l'attaccante della Lazio e della Nazionale italiana

Redazione ITASportPress

Ciro Immobile si confessa. L'attaccante della Lazio e  Scarpa d'Oro in carica, ha parlato attraverso il canale Twitch GL17CH del proprio momento di forma ma anche della stagione in corso con particolare riferimento alle diverse giornate a secco di gol con la maglia biancoceleste. Un rendimento condizionato anche dall'assenza del pubblico negli stadi.

Immobile a 360°

 Immobile, getty images

"La mia giornata tipo? Quello che t'ammazza di più sono i viaggi e il resto, partite e allenamenti sono la cosa migliore. Con la Nazionale abbiamo dovuto fare delle trasferte impegnative. A livello organizzativo tutto bene, anche se siamo molto limitati dal Covid", ha detto Immobile. "La vittoria della Scarpa d'Oro? Non ho messo a fuoco cosa avessi fatto fino a quando non me l'hanno consegnata. Vedi realizzati tutti i tuoi sogni, sono soddisfazioni. Ti dici... 'il lavoro che ho fatto ha pagato'. Il problema dei rigori per l'attaccante è che hai tutto da perdere, se il portiere lo para, diventa un eroe. Ne ho tirati parecchi negli ultimi minuti, quando il pallone pesa dieci chili. Mia madre non li guarda. Quando sta a casa va al giardino, quando sta allo stadio se ne va nell'area quella del buffet".

E ancora: "Perché il numero 17? L'ho presa quando giocavo a Pescara, non si potevano usare numeri oltre il 25. Mi sono trovato bene, m'è piaciuto. L'ho confermato quando ho conosciuto Jessica, perché lei è nata il 17 luglio". Sui gol e sul momento tra campionato e Nazionale: "Sono a secco da sette partite, mi devo sbloccare. A noi mancano tanto i nostri tifosi, quest'anno ci sono state partite da tutto esaurito se si fossero giocate con il pubblico. Quando sei sotto nel punteggio la spinta dei supporters è decisiva, hai una motivazione in più. Adesso giocare in trasferta o in casa non fa molta differenza. Sono quel tipo di giocatore che quando gioco fuori casa e vengo fischiato mi carico ancora di più. C'è qualcuno che subisce meno l'assenza del pubblico, ma non più di tanto".

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