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Immobile: “Lewandowski un modello. Orgoglioso di essere stato allenato da Klopp ma con lui giocava solo…”

Redazione ITASportPress

L'attaccante italiano ricorda il passato al Borussia Dortmund

Scarpa d'Oro 2019-20. Ciro Immobile si gode lo scettro del bomber d'Europa. L’attaccante e gioiello della Lazio è recude da un'annata incredibile ed intervistato dalla Bild ha parlato a lungo del suo stile di gioco e dei suoi modelli senza dimenticare il passato in Germania e l'esperienza, non esaltante, sotto la guida di Jurgen Klopp al Borussia Dortmund.

Immobile: "Klopp dava fiducia a giocatori di cui si fidava"

"La vittoria della Scarpa d’Oro mi rende particolarmente orgoglioso. Lewandowski è sempre stato un modello per me. Se potessi votare per il Pallone d’Oro, darei a lui la mia preferenza senza dubbio", ha detto Immobile. "Credo si tratti del miglior numero 9 del mondo, i nomi Lewandowski, Suarez o Benzema vengono sempre fuori. Essere nominato insieme a loro e aver segnato più gol di questi attaccanti è incredibile per me".

Un'annata speciale per Immobile, nulla a che vedere col periodo vissuto al Borussia Dortmund: "Sono andato al Dortmund in un momento, forse, 'scomodo'. Il Borussia e Klopp sono stati campioni nel 2011 e nel 2012 e poi due volte secondi. Forse quando sono arrivato era finita un’era. I giovani stranieri sono inizialmente un po' esclusi. Le mie difficoltà con Klopp? Non penso dipendesse dalle mie qualità e non penso che Klopp non vedesse niente in me. Penso che in una fase difficile come quella abbia riposto più fiducia nei giocatori che già conosceva e sui quali aveva fatto affidamento in precedenza". "Sono stato fortunato a poter giocare sotto la guida di Klopp. È un allenatore super emotivo. Qualcuno per cui combatti su ogni pallone. Lui lo esige da te e lo dimostra da come si comporta a bordo campo". E dopo Klopp, ecco Tuchel: "Devo dire che lui aveva molte tattiche. Mostrava molte analisi di video. Un po' sullo stile italiano".