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Ince: “In Italia c’è razzismo. Io insultato a Cremona e persino ad Appiano”

Ince (getty images)

Le parole shock dell'ex centrocampista inglese

Redazione ITASportPress

Il caso razzismo sollevato da Romelu Lukaku durante Cagliari-Inter ha suscitato diverse reazioni all'estero. Un commento piuttosto critico verso i tifosi italiani è arrivato da Paul Ince. L'ex centrocampista inglese ha raccontato qualche aneddoto a Paddy Power: "Il razzismo è stato un grosso problema anche quando giocavo in Italia, quindi purtroppo non sono sorpreso di quello che è successo con Romelu Lukaku. È pazzesco. Ricordo di essere andato a Cremona come giocatore dell'Inter. Ricordo di essermi scontrato con il portiere nel tentativo di prendere la palla. Siamo caduti entrambi e siamo rimasti a terra rotolandoci. Mi sono alzato solo per dimostrare che non ero ferito e ho continuato a giocare. Poi, improvvisamente metà dello stadio mi ha urlato contro cori razzisti. Mi ero rimesso in piedi e stavo cercando di continuare, perché non volevo uscire e far loro sapere che mi ero fatto male. Ma per i successivi 20 minuti circa, fino a metà tempo, mi hanno gridato cose terribili. È stato terribile. Probabilmente è stato anche peggio quando sono andato per la prima volta a raggiungere l'Inter. C'era persino una scritta razzista sul muro su di me, dal primo giorno in cui sono atterrato lì. È sempre stato lì. Sembra che i fan italiani se la siano sempre cavata: la loro federazione non li ha mai puniti e quindi sentono ancora di poter usare quel tipo di comportamento per condizionare i giocatori neri. Non credo che la UEFA abbia fatto o stia facendo abbastanza per fermare questo fenomeno. Devono stabilire un precedente con tutte le squadre, sia in Italia, Francia, Inghilterra, ovunque e con tutti, ma non lo stanno facendo".