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Inchiesta Infront, Galliani intercettato: “Agnelli sputa me**a sul calcio italiano, arroganza è cosa della Juventus”

Galliani (getty images)

L'ex a.d. del Milan e il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, citati nella richiesta di arresto per tre ex manager di Infront, respinta dal Gip. L'ex dirigente rossonero non è indagato

Redazione ITASportPress

L'ex ad del Milan Adriano Galliani, secondo la Procura di Milano, avrebbe fatto parte col presidente del Genoa Enrico Preziosi e altre persone di "un'associazione a delinquere in grado di interporsi fin dal 2009 tra il mercato e le squadre di calcio, cui spettano" i profitti della "commercializzazione" dei diritti tv in Italia e all'estero,"per appropriarsi di una fetta consistente di questi". Il coinvolgimento di Galliani, allo stato non indagato, emerge dalla richiesta d'arresto per 2 ex manager di Infront, respinta dal Gip.

Stando a fonti giudiziarie riportate da La Gazzetta dello Sport, Galliani non è stato ancora iscritto formalmente nel registro degli indagati. Le altre persone con cui l'ex dirigente del Milan avrebbe dato vita alla presunta associazione a delinquere sarebbero, tra gli altri, il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, tre ex manager di Infront Italy (M. B., A. L. e G. C.) e l'imprenditore Riccardo Silva, patron di un'altra società che si occupa di diritti tv. Per M.B. e Silva era stato chiesto l'arresto, poi rigettato dal Gip. Contro il diniego del giudice la Procura ha fatto ricorso al Tribunale del Riesame.

L'INTERCETTAZIONE — E nella richiesta di arresto per i 3 indagati bocciata dal Gip, spuntano delle intercettazioni di telefonate tra Adriano Galliani e M. B., a.d. di Infront Italy. "E via, adesso la deve smettere questo signorino". Il "signorino" evocato dall'ex a.d. del Milan è il presidente della Juventus Andrea Agnelli. Al telefono, Galliani e M.B. "stigmatizzano - scrivono i pm - il comportamento del presidente della Juventus Agnelli".

Questo il testo di una delle conversazioni datate marzo 2015 e riportate nella richiesta di arresto per 3 indagati bocciata dal Gip.

MB: "(...) Basta Agnelli però...o no?".

Galliani: "e...lo so...ho capito...e come si fa a fermarlo? Io glielo dico".

MB: "E lo so, ma in Lega qualcuno dovrà dire qualcosa, qualche società, troviamo spazio da qualche parte, perché veramente oltre a essere un imbecille per altro....cioè, non è che è un genio...non lo so, poi va in Germania a sputtanare la Lega...io adesso gli scrivo, basta, non può avere...tutti che sputano sul calcio italiano, come si fa a vendere?".

In seguito, parlando dei cosiddetti diritti d'archivio, Galliani usa tono molto duri: "(...) L'arroganza è cosa della Juventus che ad essa non sa sfuggire...commento che io ho fatto, voglio dire, loro bisognano darli...perché il signor Agnelli prende 100 milioni dalla Lega Calcio".

E ancora, in una chiamata successiva, l'ex ad rossonero ribadisce che Agnelli "continua a sputare merda sul calcio italiano" e "vive di quello". "È pazzesco, è pazzesco - dice ancora Galliani - appena fatto una polemica, quindi per caso mi ha chiamato un'agenzia di stampa, io non avrei neanche risposto...gli ho detto: `no, guardi, non leggo le interviste del signor Agnelli´. Comunque adesso bisogna dargli addosso a questo signore perché non va bene". E quando MB gli dice che è "impazzito, credo proprio sia fuori di testa", Galliani risponde: "Sì, sì".