Esclusiva

Intervista a Mutarelli: “Retegui sarà la rivelazione della A. Palermo? Proprietà ambiziosa”

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L'ex calciatore ha parlato a Itasportpress
Redazione ITASportPress

Il Genoa e il Palermo, due costanti della sua carriera. In merito a ciò, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Massimo Mutarelli.

Che tipo di impatto immagina da parte di Retegui sul Genoa?

“Molto positivo. Secondo me il Genoa si è aggiudicato uno dei possibili attaccanti rivelazione del prossimo campionato”.

La convince come si sta muovendo il Grifone sul mercato?

“Io vedo un Genoa molto oculato, che cerca di seguire l’allenatore rispetto alle sue esigenze. È un ambiente armonioso. Per me ci sono tutti i presupposti per disputare una stagione da protagonisti”.


Dove dovrebbe essere rafforzato maggiormente il Genoa?

“Questo lo sa solo Gilardino. Secondo me lui è molto abile nel lavorare con i giovani e farli esplodere. Lo ha dimostrato anche quest’anno in Serie B. Grazie a lui, il Genoa è svoltato”.

La Serie A è tuttavia differente…

“Infatti si sta creando il giusto mix. Ma non bisogna avere fretta e mettere bandierine su chi sta facendo il miglior mercato o meno. Anzi: penso che le prime partite saranno indicative di quello che occorrerà davvero a Gilardino”.

Ha parlato di un Genoa che necessita di tornare protagonista. Più concretamente?

“Una salvezza tranquilla, senza assilli. Al momento, da fuori, mi sembra ci siano tutti i presupposti per ottenere ciò”.

Per quali ragioni il “suo” Palermo ci impiega così tanto tempo a risalire in Serie A?

“Anche qui: tempo al tempo, senza fretta. C’è una proprietà ambiziosa, stanno facendo un mercato importante. Poi la Lega Pro e la Serie B non sono campionati semplici. È terminata l’epoca di dominio solo ed esclusivo delle grandi piazze”.

Tornando alla Serie A: chi si contenderà lo scudetto in questa stagione?

“Sarà una sfida bella aperta. Se devo citare una favorita, secondo me - ora come ora - l’organico più competitivo è quello dell’Inter. Ma non escluso sorprese”.

La “sua” ex Lazio?

“È il terzo anno di Sarri e dovremmo riuscire a vedere definitivamente i frutti del suo lavoro. Sulla base di quello che accadrà, giudicheremo. Certamente senza Milinkovic si perde una pedina importante”.

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