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Italia, Chiellini: “Cento partite in Nazionale? Conta la squadra. Mondiale 2018 il rimpianto eterno”

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Il capitano azzurro toccherà a Milano contro il Portogallo un importante traguardo

Redazione ITASportPress

Dal 17 novembre al 17 novembre. Nell'Italia che torna a Milano un anno dopo la delusione della mancata qualificazione al Mondiale, la storia nella storia è quella di Giorgio Chiellini.

Il capitano azzurro e della Juventus festeggerà le 100 partite in Nazionale esattamente 13 anni dopo l'esordio, a Messina in amichevole contro la Finlandia.

Ma Giorgione, che ha parlato in conferenza al fianco del ct Mancini, ha voglia di pensare solo alla squadra...: "Non mi sento indispensabile, nessuno lo è. Siamo tutti fondamentali, è bello vedere grande disponibilità da parte di chi gioca e di chi non va in campo. Io e Leo siamo i vecchietti del gruppo, ruberemo l'entusiasmo ai giovani. Le 100 partite in Nazionale rappresentano un sogno, ma la cosa importante è la partita e provare a vincere per dare continuità a quanto stiamo facendo. Le emozioni me le godrò dal 95'.

Un bilancio di 13 anni però è d'uopo...: "Un anno fa è stato il punto più basso della mia esperienza in Nazionale. La partita contro la Svezia fu triste, ma ancora di più duro è stato vedere che a giugno i compagni di club partivano per il Mondiale e noi stavamo a casa... Un anno dopo siamo qui, dobbiamo proseguire nel percorso di crescita visto in Polonia. Le mie 100 partite contano poco, penso alla partita di domani. Rimpianti della carriera azzurra? Non ne ho, a parte la mancata partecipazione all'ultimo Mondiale. Purtroppo nel 2006 ero giovane e nel 2010 e nel 2014 non siamo riusciti a sperare ul ri Posso dire l'Europeo, uno dei tre cui ho partecipato avremmo meritato di vincerlo

Niente "derby" contro Ronaldo: "Volente o nolente Cristiano è il migliore al Mondo - ha aggiunto Chiellini - Non è uguale il Portogallo senza di lui, ma sono forti lo stesso, nella finale di Euro 2016 hanno vinto senza di lui... Sarà molto difficile batterli".