Italia, Gnonto: “Ancora intimorito da Mancini. Vialli? Sue parole sempre con me”

Intervistato dal Corriere della Sera, Wilfried Willy Gnonto ha avuto modo di parlare della sua crescita personale e, ovviamente, anche di Nazionale con l'Italia e Mancini che lo hanno chiamato per i prossimi impegni di qualificazione all'Europeo 2024.

Nelle parole dell'esterno d'attacco ora al Leeds ancora grande umiltà e grande rispetto per i colori Azzurri e anche un pizzico di "timore".

Gnonto ha, infatti, subito spiegato che quel "timore reverenziale" verso il CT Mancini ancora non gli è passato: "La verità? Provo la stessa sensazione. Mi ricordo quando ero piccolo all’Inter e lui allenava la prima squadra: era un idolo e non mi sarei mai aspettato di essere in Nazionale con lui".

La partita contro l'Inghilterra di giovedì sera sarà anche la prima senza Vialli. Di lui, l'attaccante ha un ricordo speciale: "Ha cercato subito di farmi sentire parte del gruppo e di darmi consigli: i momenti passati insieme e le sue parole resteranno sempre con me".

Ancora sulla sua crescita e l'essere in Nazionale: "Mi sembra un sogno: vengo da Baveno e non mi sarei mai aspettato un giorno di arrivare in Premier o di ricevere complimenti da giocatori del genere. Vivo tutto con grande orgoglio e cerco sempre di impegnarmi per migliorare".