Italia, l’accordo con Mancini non basta: nodo Zenit

Per la FIGC la "deadline" del 20 maggio si avvicina e, a riguardo, si sono fatti notevoli passi avanti con Roberto Mancini.

OFFERTA - Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, il nativo di Jesi avrebbe accettato un biennale da 2 milioni di euro all'anno per ricoprire il ruolo di commissario tecnico dell'Italia. Adesso, però, la palla passa allo Zenit...

NODO - C'è un nodo, infatti, tra il club di San Pietroburgo e l'ex attaccante che, dopo il k.o. contro la Lokomotiv Mosca, ha fallito l'accesso alla prossima Champions League. Le eventuali dimissioni del Mancio possono rappresentare una via d'uscita, ma il club russo a quel punto potrebbe anche rivolgersi direttamente alla FIFA chiedendo un risarcimento danni: i rapporti sono tesi. A quel punto, la Federazione, che non intende sborsare un euro per liberare l'allenatore 53enne, si tirerebbe indietro e, di conseguenza, potrebbe tornare di moda Claudio Ranieri, oggi al Nantes, senza dimenticare la possibilità di far firmare un contratto a tempo a Luigi Di Biagio, attualmente alla guida della Nazionale maggiore.

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