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Italia, l’ex Graziani: “3-5-2? Non capisco Ventura, Insigne in panchina è peccato mortale”

"Parliamo dell'unico giocatore presente in Nazionale che può fare la differenza a livello di qualità"

Redazione ITASportPress

Sacrificare Lorenzo Insigne e schierare il 3-5-2 oppure fare partire titolare l'attaccante del Napoli e optare per un 4-3-3? Questo il dilemma tattico che, a 24 ore dalla sfida con la Svezia, è nella mente di Gian Piero Ventura.Francesco Graziani, che con la Nazionale si è laureato campione del mondo nel 1982, se fosse il commissario tecnico dell'Italia avrebbe le idee chiare; ecco quanto dichiarato a riguardo dall'ex attaccante ai microfoni di "Radio Goal", programma in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli: "Insigne crea superiorità numerica, ha istinto e fantasia, lasciarlo in panchina è un peccato mortale. Parliamo dell'unico giocatore presente in Nazionale che può fare la differenza a livello di qualità, non capisco come Ventura possa rinunciare a lui. Altro che 3-5-2, io farei il 4-3-3 con Candreva, Immobile e Insigne in attacco. Insigne, tra l'altro, è uno dei giocatori più in forma, con il Manchester City ha fatto una gara da dieci. Se Ventura non dovesse schierare l'attaccante del Napoli si metterebbe a rischio critiche e, qualora dovesse andare male la gara di andata in Svezia, sarebbe costretto a schierarlo nella partita di ritorno al Meazza".