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Italia, l’ex Zaccardo: “Sono senza parole. Adesso largo ad Ancelotti”

"Quelli di Russia 2018 saranno dei Mondiali anonimi, purtroppo non siamo abituati"

Redazione ITASportPress

All’indomani del pareggio del Meazza per 0-0 che non permette all’Italia di andare a Russia 2018, arriva il pensiero di Cristian Zaccardo. L'attuale difensore dell'Ħamrun Spartans, che con gli azzurri si è laureato campione del mondo nel 2006, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: "Sono senza parole, cose del genere capitano una volta ogni sessanta anni. Mi dispiace tantissimo, soprattutto per i miei compagni del Mondiale del 2006. Come ha detto Gigi, mi dispiace per il sistema, mi dispiace per i giocatori che lasciano la Nazionale in questo modo, con una sconfitta. Però faccio i complimenti a Buffon, ci ha messo la faccia, in quel momento. Ha dimostrato di essere un grande uomo. De Rossi che preferisce non entrare? Posso immaginare la tensione, la posta in palio era troppo importante, capisco l'ansia, ce l'avevo io guardando la partita in tv... Il calcio ti regala tante soddisfazioni, ma anche delusioni. Chi di dovere faccia le cose per migliorare, i giovani sono forti, non capisco anche perché l'Under 21 non vince più. L'ultimo Europeo vinto c'ero in campo io, nel 2004. Quelli di Russia 2018 saranno dei Mondiali anonimi, purtroppo non siamo abituati. Sarà strano, aspettare cinque anni è lunga e non vedo l'ora arrivi il 2022, anche se preferirei tornare indietro. Adesso prenderei uno come Ancelotti. Abbiamo bisogno di certezze visto che i veterani non ci saranno più, in panchina ci vuole uno con esperienza che possa fare crescere i giovani".