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Italia, Mancini: “La Nazionale non è mai morta, contro la Svezia solo sfortuna. Immobile? Dovrebbe giocare…”

Il ct della Nazionale ha parlato alla vigilia dell'ultima sfida di Nations League a Milano contro il Portogallo

Redazione ITASportPress

Un anno e quattro giorni dopo, l’Italia torna al punto di partenza. Stessa location e stesso entusiasmo di San Siro, oggi come allora tutto esaurito, con oltre 70.000 biglietti venduti.

Ma il resto è tutto diverso compresa, purtroppo, l’importanza dell’evento. Da Italia-Svezia, ultima ciambella di salvataggio, poi mancata, per non perdere il Mondiale, a Italia-Portogallo, ultima carta per provare a vincere il girone di Nations League, ma gara che rischia di diventare inutile anche in caso di vittoria qualora i campioni d’Europa tre giorni dopo liquidassero la Polonia.

Il ct azzurro Roberto Mancini ha presentato la partita in conferenza stampa:

FORMAZIONE - Non sciolti i dubbi di formazione, ma...: "Ho ancora 24 ore di tempo per decidere - la pretattica del 'Mancio' - ma credo che Immobile giocherà dall'inizio. Ciro ha una qualità importante, quella di saper fare gol... Jorginho e Verratti? Sono due grandi giocatori, forti tecnicamente e quindi l'intesa è facile da trovare...".

'BILANCIO POSITIVO' - Poi, un bilancio dei primi cinque mesi da ct azzurro: "Sono felicissimo di essere qui. All'inizio non è stato facile, ma i ragazzi hanno mostrato molta buona volontà. Stiamo migliorando, ma ci servirà ancora tempo. Il fatto che domani ci saranno 70000 persone è un bella base di ripartenza insieme alle ultime buone prestazioni. Il Portogallo è una squadra forte anche senza Ronaldo, ma ci sarebbe piaciuto sfidarlo".

VERSO EURO 2020 - "La Nations League era il primo obiettivo e proveremo a vincere il girone, ma il vero traguardo è la qualificazione all'Europeo, quindi serve dare esperienza a un gruppo giovane. Il serbatoio di ragazzi che sta crescendo mi dà fiducia".

UN ANNO DOPO - Dalla Svezia al Portogallo: "La Nazionale non è mai morta. Nella doppia sfida contro la Svezia l'Italia avrebbe meritato di passare, c'è stata molta sfortuna. Purtroppo è capitato anche ad altre Nazionali, ma bisogna ripartire e lo stiamo facendo".

SERBATOIO UNDER - A proposito di giovani, Mancini annuncia due innesti dall'Under 21 a partire da sabato. Mentre alcuni giocatori torneranno dai rispettivi club, quelli impegnati in Champions League: "Da sabato saranno con noi Gianluca Mancini e Kean e poi si aggregherà Acerbi al posto di Romagnoli. Chiellini, Jorginho, Insigne e Florenzi andranno via sabato".

PERIN - Mancini fa infine chiarezza sulla mancata convocazione del portiere della Juventus: "Aveva un problema al mignolo, erano due settimane che si allenava e non poteva parare, così ho preferito lasciarlo a casa".