gazzanet

Italia, Mancini si presenta: “Parlerò con Balotelli, Buffon e De Rossi. Voglio essere il ct della rinascita”

Getty Images

Nuova esperienza per l'ex allenatore dell'Inter con una Nazionale chiamata a riscattare la delusione mondiale e a rilanciare i colori azzurri

Redazione ITASportPress

Roberto Mancini si presenta come nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. L’ex allenatore dell’Inter ha parlato in conferenza stampa presso il centro tecnico federale di Coverciano dalle ore 12, dopo aver apposto lunedì sera la propria firma su un contratto di due anni.

Spetterà quindi al tecnico jesino guidare gli Azzurri fuori dal periodo più buio della storia recente, culminato nella mancata qualificazione alla fase finale del Mondiale 2018 che si svolgerà in Russia tra il 14 giugno e il 15 luglio.

EMOZIONE MANCIO - "Ringrazio tutti coloro che mi hanno offerto e aiutato nello scegliere la Nazionale - ecco le prime parole di Mancini - Per me non ci sono stati dubbi, questa è la cosa più bella che mi potesse capitare. Sono felice anche per i miei genitori, che sono sicuro saranno contenti di questa scelta. Se sono qua lo devo a loro e a tutte le altre persone che mi hanno fatto crescere dal punto di vista professionale. Penso sia il momento giusto della mia carriera per ricoprire questo incarico, vorrei essere il ct che riporta l'Italia dove merita. Il periodo è difficile, lo sappiamo, la mancata qualificazione al Mondiale è stata un lutto e questo fa capire l'importanza che hanno il calcio e la Nazionale nel nostro paese".

AMORE AZZURRO - Da giocatore Mancini ha avuto poca fortuna con l'Italia: appena 36 presenze e 4 reti, con al proprio attivo solo la partecipazione alla fase finale di Euro '88, dove segnò uno storico gol alla Germania Ovest, e al Mondiale '90, nel quale però Mancini non è mai sceso in campo. A dispetto di ciò, però, Mancini dichiara amore alla maglia: "Il mio rapporto con la Nazionale è durato tantissimo, ho avuto Bearzot, Vicini e Sacchi come Ct".

BALOTELLI E IL NUOVO GRUPPO - Immediata la domanda su un possibile ritorno in azzurro di Mario Balotelli. Mancini glissa e parla del possibile ritorno in azzurro di De Rossi: "Ci sarà da lavorare molto, ma anche in momenti del genere l'Italia può contare su giocatori di qualità. Voglio conoscere meglio tutti i giocatori prima di decidere come giocheremo. Il modulo e l'atteggiamento verrà deciso sulla base delle caratteristiche della rosa. Balotelli? Gli parlerò sicuramente, come parlerò con Buffon in vista della partita del 4 giugno contro l'Olanda e con De Rossi: sono giocatori che hanno dato tanto alla Nazionale, cercherò di capire le loro intenzioni. Chi sarà in condizione avrà la possibilità di essere convocato, se riteniamo siano ancora i migliori. Ci sarà spazio per tutti coloro che faranno bene, certamente conterà l'età perché dovremo costruire per il futuro, ma non ci sarà alcuna preclusione. A chi farà parte del gruppo chiederò di tirare fuori i sogni che hanno nel cuore".

STAGE E DINTORNI - Parole importanti per il rapporto con i club, da sempre un tema delicato: "Non chiedo stage, se avremo la possibilità di farne li faremo. I giocatori hanno impegni ogni tre giorni, viaggiano in giro per l'Europa ed il mondo e questo va tenuto in considerazione. I club devono aiutare la Nazionale ma ci vuole anche rispetto per le loro esigenze. Sarà nostro compito riavvicinare l'Italia ai tifosi: so che è molto difficile per un ct mettere d'accordo tutti, spero di farcela attraverso gioco e risultati".

Roberto Mancini nuovo ct della Nazionale