Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, ai microfoni di 'Sky Sport', ha commentato la decisione di allontanare Graziano Pellè dalla Nazionale azzurra; queste le sue dichiarazioni: "È stata dura prendere una decisione di questo tipo. Ci sono tanti fattori emotivi, però era inevitabile. Al di là della gravità delle parole, c'è un atteggiamento estetico che è andato in tutto il mondo. Abbiamo visto il mister con la mano rifiutata ed era inevitabile. Dopo la partita non sapevo esattamente i termini dell'accaduto, non mi occupo del labiale. Mi ha chiamato Oriali e mi ha spiegato i fatti ascoltati con le sue orecchie. E viste le frasi non era possibile non considerare la gravità del gesto. Il pareggio con la Spagna? Leggo i grandi padri del calcio e tutti fanno grandi discorsi. Se prima della partita avessimo saputo che avremmo pareggiato, tutti sarebbero stati contenti. Ventura è una persona molto seria, che non pensa ad apparire e va nel concreto. Sempre straconvinto della scelta".
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Italia, Tavecchio: “Su Pellè decisione inevitabile. Ventura persona seria”
"Mi ha chiamato Oriali e mi ha spiegato i fatti ascoltati con le sue orecchie. E viste le frasi non era possibile non considerare la gravità del gesto"
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