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Italia, Ventura: “Ok Totti come erede di Oriali. Prandelli e Conte pochi minuti coi club, io invece…”

"Questa Nazionale in futuro sarà una delle squadre da battere"

Redazione ITASportPress

Alla vigilia dell'amichevole in programma domani sera a Empoli contro San Marino, Gian Piero Ventura, commissario tecnico dell'Italia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa: "Il nostro obiettivo più importante in questo momento è trasformare il lavoro fatto quest'anno e fare delle verifiche. Vogliamo dare l'opportunità a ognuno di questi ragazzi di avere le chiavi per entrare tramite la porta principale. Questa Nazionale in futuro sarà una delle squadre da battere. Queste gare servono per testate i ragazzi, domani il problema non sarà se vinceremo, ma come vinceremo".

FORMAZIONE - "Gioca Scuffet, gli altri li scoprirete".

SINGOLI - "Ceccherini non giocherà perché ha qualche difficoltà, oggi non s'è allenato. Caldara ha un problemino, ma è sotto controllo, presumo che ci sia. Poi gli altri dovrebbero esserci. Emerson aveva una voglia matta di venire qua. Gli faccio di nuovo gli auguri, tornerà più forte, è già fortissimo. Barzagli, Bonucci e Chiellini sono disponibili a giocare contro l'Uruguay, gara da vincere per essere testa di serie".

GIOVANI - "In otto mesi abbiamo costruito qualcosa di impensabile. Ho ringraziato pubblicamente società e allenatori perché molti hanno avuto il coraggio di far giocare alcuni giovani. E' iniziato un ricambio generazionale importantissimo. Questi stage sono il punto di partenza". Il 60% dei calciatori dello stage può entrare nella Nazionale maggiore".

ORIALI - "Se dovesse andare via è evidente che ci vorrà per sostituirlo un calciatore di valore assoluto, se fosse Totti sarebbe sicuramente un uomo di valore assoluto".

UNDER 21 - "Tra colleghi dobbiamo fare l'interesse di tutti: già avevo detto a Di Biagio di poterli prendere tutti all'Europeo, anche se resta un po' di preoccupazione per eventuali infortuni".

MONTOLIVO - "E' un professionista assolutamente serio e per la Nazionale ha lasciato due gambe: ho visto la gara a Bergamo (Atalanta-Milan, ndr) ed è stato tra i migliori in campo e mi sentivo in dovere di dare a Montolivo la possibilità di rivivere l'esperienza Italia".

PARAGONI"In Germania nell'anno del Mondiale iniziano il campionato ai primi di agosto, non lasciano nulla al caso. In Italia non si può fare, ne prendiamo atto, ma dobbiamo sapere che altrove lavorano in questa direzione".

DIFFERENZA - "A differenza di Prandelli e Conte, che con i club ci stavano tre minuti e facevano due foto prima di andare via, io ci ho lavorato giorno e notte".