La rivelazione

Jorginho racconta: “Con Sarri è cambiato tutto, le critiche sono la mia benzina”

Jorginho (getty images)

Jorginho racconta la sua scalata verso i trionfi con Chelsea e Italia, analizzando i momenti bui della carriera

Redazione ITASportPress

Indubbiamente è lui la grande rivelazione del 2021 calcistico. Ha vinto tutto, dalla ChampionsLeague all'Europeo. Jorginho si candida a conquistare anche il Pallone d'oro, riconoscimento che va al migliori giocatore dell'anno. E pensare che solo qualche anno fa nessuno puntava su di lui. Il centrocampista del Chelsea ne ha parlato in una lettera aperta a The Players' Tribune: "Ci ricordiamo tutti cosa dicevano no?! Ero troppo lento. Ero troppo fragile. Ero il figlio di Sarri. Mi sono così arrabbiato. Mi hanno sottovalutato. Ho avuto un inizio turbolento in ogni club in cui sono stato. Ogni club. Quando sono arrivato a Verona, non mi voleva nessuno. Mi hanno mandato in prestito in Lega Pro. Non mi voleva nessuno neanche lì. Ma ho continuato a lavorare e mi sono guadagnato il rispetto. Sono tornato al Verona e siamo stati promossi in Serie A. Ho avuto un anno difficile anche al Napoli, ma poi è arrivato Sarri ed è cambiato tutto. La roba del Chelsea? Puh! Ho usato le critiche come benzina. Pensavo, questa gente se ne pentirà".

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