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Juventus, Agnelli: “Il deferimento? Nulla da nascondere. Mai incontrati boss mafiosi”

Redazione ITASportPress

"Non rispondo a nessuna domanda perché lo farò solo davanti alla giustizia sportiva"

In merito al deferimento della Procura Federale, Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha detto la sua in conferenza stampa: "Questa società non ha nulla da nascondere o da temere. Nei mesi scorsi i dipendenti della Juventus hanno collaborato con la Procura nell'indagine legata ad alcuni personaggi della criminalità organizzata. Erano testimoni tutti e oggi anziché limitarsi a contestare la vendita di eventuali biglietti ha emesso un deferimento a mio nome. Tutto ciò è inaccettabile e non risponde a logiche di giustizia. Le attività di ordine pubblico vengono svolte in collaborazione con le forze dell'ordine. Difenderò tutti perché la Juventus è già stata sottoposta a inchieste. Non rispondo a nessuna domanda perché lo farò solo davanti alla giustizia sportiva. Non ho mai incontrato i boss mafiosi, a cadenza ho sempre incontrato i tifosi e credo che sia doveroso in quanto presidente. Rispetto le leggi. La Juventus collabora ed è stata indicata già anni fa come esempio virtuoso. So che i media hanno parlato di cambi in società, ma abbiamo intenzione di rimanere qui e far crescere la Juventus ancora per parecchio tempo".