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Juventus, Buffon: “Ultimo anno? I tormentoni mi stanno sulle scatole. Ok il Var. Sulla Champions…”

"Sarà un campionato equilibrato, lo aspetto con trepidazione: ripartiranno squadre che hanno passato stagioni in decadenza"

Redazione ITASportPress

Gianluigi Buffon si confida ai taccuini de La Stampa; ecco quanto dichiarato dal portiere e capitano della Juventus:

CAPOLINEA - "Potrebbe essere l’ultima stagione e questo è molto elettrizzante. I tormentoni mi sono sempre stati sulle scatole, e non voglio diventarlo io, quindi parlo una volta per tutte. Cerco di vedere e prendere l’aspetto speciale della faccenda: perché, come in tutte le cose che sai potrebbe essere l’ultima volta, ti rendi conto di quanto sono belle. E io voglio renderle ancora più formidabili, con prestazioni all'altezza".

CHAMPIONS LEAGUE - "La Champions League non è mai stata né un'ansia né un'ossessione, ma un pungolo e uno stimolo per confrontarsi con i migliori, sui più grandi palcoscenici".

SCUDETTO - "Sarà un campionato equilibrato, lo aspetto con trepidazione: ripartiranno squadre che hanno passato stagioni in decadenza. Il che lo renderà più piacevole e godibile".

CESSIONI - "Senza Bonucci e Dani Alves sarà una Juventus diversa, sono due calciatori che hanno peculiarità molto particolari, non tipiche dei ruoli che ricoprono. Avremo un altro modo di essere. Credo che Leo sentisse dentro di sé il bisogno di una nuova sfida, che l'avrà intrigato. E Dani uguale". 

BONUCCI - "Ci siamo messaggiati e gli ho scritto quel che pensavo: resta tra me e lui. Ma gli vorrò sempre bene, è uno con cui avevo un'empatia molto forte. Uno cresciuto tanto in questi anni, come temperamento, come carattere, e che qui ha fatto molto bene".

BERNARDESCHI - "È stata una grande operazione societaria: è un talento puro, un ragazzo con margini di miglioramento tecnici, fisici e caratteriali enormi. E, soprattutto, possiede un’umiltà di apprendere e di migliorare che ho visto in pochi. Sul breve periodo trarrà più beneficio lui dalla Juventus, ma a lungo termine sarà un giocatore di riferimento per i tifosi, perché ha voglia e cattiveria. Se gli darei la 10? Penso che sia una maglia importante e pesante, in certi momenti devono essere fatte tante valutazioni per cercare di non appesantire e rallentare la crescita di un grande talento".

DYBALA - "Barcellona? Dybala servirà alla Juventus per arrivare dove non siamo ancora arrivati. E poi se uno dovesse stare dietro a tutte le chiacchiere: credo che le sue parole e quelle del club abbiano un peso. Sennò perché si fanno le domande?".

SZCZESNY - "Abbiamo avuto un bell'approccio, come bello è il gruppo di portieri, con Pinsaglio e Del Fabro. Il futuro della Juventus sarà di Szczesny e io spero di aiutarlo".

DE SCIGLIO - "Mattia era in una fase di stallo, dalla quale deve scappare per trovare una consacrazione e alcune volte per farlo devi cambiare ambiente: in Italia, nulla più della Juventus può aiutarti".

MILAN - "E' già una concorrente per lo scudetto. Hanno speso tanti soldi, ma ormai non mi sorprende più nulla".

MERCATO - "C’è uno stato di indefinitezza del valore che non capisco, come non comprendo i parametri di valutazione di un calciatore. E di conseguenza, lo stipendio e il cartellino. Mi pare tutto molto aleatorio. FPF? Vorrei delle norme sulle valutazioni. Sentivo 220 milioni per Neymar: e se uno si alza e dice 400? E un altro 600? Mi sembra un pochino finto".

VAR - "Aiuterà tutti, a partire dagli arbitri. E io sarò molto felice".