Il Milan e il Brasile.
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Kakà: “Un giorno torno al Milan. Brasile? Rotto il ghiaccio”
Le parole rilasciate dall'ex trequartista a La Gazzetta dello Sport
Questi gli argomenti toccati da Kakà, che in carriera ha vestito sia la maglia rossonera che quella della Seleçao, durante un'intervista rilasciata ai taccuini de La Gazzetta dello Sport:
MILAN - "Seguo sempre la squadra, non sento Gattuso da un po', ma parlo spesso con Fassone e i giocatori. Di recente ho sentito Pirlo e poi a Milano ci sono Dida e Serginho, entrambi stanno seguendo il corso da allenatori a Coverciano, mi tengono informato. Esclusione dalle coppe? Mi auguro che non avvenga. Spero che il Milan possa giocare l’Europa League, un diritto che ha conquistato sul campo e poi risalire piano piano e tornare dove merita. Io nel club in futuro? Vediamo. A me piace tantissimo il calcio, ora lo sto vivendo da fuori, ma è un passaggio necessario perché mi sto preparando a una nuova fase. Mi interessa molto tornare al Milan. E non so quando, ma accadrà. Mi auguro presto perché il Milan è un po' casa mia. Ai tifosi dico di avere pazienza: presto comincerà un’altra storia. E magari ci sarà anche io, con un'altra veste ma pronto a lavorare ancora una volta per il mio Milan"
BRASILE - "Sono contento di come stanno gestendo il Mondiale. Rompere il ghiaccio è sempre difficile e poi credo che con la Costa Rica si sia visto, nella seconda parte di gara, un buon Brasile: se faranno bene anche con la Serbia vuol dire che ci siamo, ma credo che stanno facendo tutto con i tempi giusti. Neymar? C'è sempre tanta pressione intorno a lui, in Brasile è pazzesco. Si parla del suo rendimento, della sua classe, ma anche dei suoi capelli, delle valigie che porta. E’ un grande giocatore e anche una celebrità. Le sue lacrime? Credo siano state davvero lo sfogo di uno che è sotto i riflettori dalla mattina alla sera e ancora deve imparare a convivere con la sua doppia personalità di campione e di celebrità".
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