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IL CASO

Katrine Veje fermata dalla polizia al confine: “Essere calciatrice non è lavoro”

Katrine Veje (getty images)

La giocatrice del Rosengård racconta il "curioso" episodio

Redazione ITASportPress

Ex calciatrice dell'Arsenal, componente della Nazionale danese, attuale perno del Rosengård, squadra svedese. Eppure, niente è bastato a Katrine Veje per evitare uno spiacevole episodio al confine tra Svezia e Danimarca, Paese dove vive. La giocatrice classe 1991, infatti, è stata fermata dalla polizia e le è stato impedito, per alcuni minuti, di poter procedere verso la sua destinazione. Il motivo? "Fare la calciatrice non è un lavoro".

A raccontare tutto è stata la diretta interessata che ogni giorno deve recarsi in treno dalla Danimarca alla Svezia per potersi allenare con la sua squadra. Nulla di strano se non fosse che nelle scorse ore, Katrine Veje è stata fermata dalla polizia perché ritenuta senza una valida motivazione per spostarsi tra i due Paesi in realazione alle limitazioni degli spostamenti per via della pandemia di Covid-19. Ai microfoni di Aftonbladet ecco il racconto: "Uno dei poliziotti mi ha detto che fare la calciatrice non è un lavoro e che quindi dovevo tornarmene a casa", ha affermato la calciatrice danese. "Io ho cominciato a ridere, perchè pensavo mi stesse prendendo in giro. Ma no. Non è stato così. Le persone non mi riconoscono spesso nonostante tutti sanno che Rosengård è una squadra famosa che ha fatto anche i quarti di finale di Champions...".

 Katrine Veje (getty images)

Eppure i due poliziotti proprio non ne hanno voluto sapere: "In realtà l'altro poliziotto ha detto 'è il suo lavoro'. Quindi semplicemente sono dovuta salire sul treno successivo. Il mio primo pensiero è stato che ad un uomo non sarebbe mai accaduto, ero molto arrabbiata. Ho anche chiesto il nome del poliziotto per fare reclamo, ma non me lo hanno fornito. Non si sono scusati, il collega ha riso dicendomi di prendere il treno successivo. In ogni caso questa era una persona su cento agenti di polizia. Spesso sono molto gentili. Solo sfortunato ad aver incontrato lui".

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