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La Rai cancella il Tg Sport ed è scontro azienda-giornalisti

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Proclamato uno sciopero per il prossimo 29 dicembre

Redazione ITASportPress

La decisione della Rai di cancellare il Tg Sport ha scatenato un vespaio di polemiche e poi anche l'annuncio di uno sciopero. Tutto è partito con un comunicato dei dipendenti del servizio pubblico con cui si annunciava uno sciopero per mercoledì 29 dicembre 2021. Una giornata di manifestazione che vedrà i dipendenti saltare il turno di lavoro su tutto il territorio nazionale, come sottolineava una nota sul sito del sindacato Usig Rai.

«Le giornaliste e i giornalisti dei Tg, della radio e dei programmi televisivi della Rai, il 29 dicembre sciopereranno perché ancora una volta l’amministratore delegato Carlo Fuortes sceglie di eliminare uno spazio informativo senza un piano editoriale e senza alcun confronto», esordiva il comunicato stampa.

«Dopo la cancellazione della terza edizione dei Tg regionali – proseguiva ancora la nota –, ora è la volta del Tg sportivo della notte. Una decisione che priverà voi cittadine e cittadini del diritto ad essere informati sugli eventi sportivi. I gol di Serie A e B diventano privilegio esclusivo di chi ha la possibilità economica di pagare un abbonamento a operatori privati».

Un comunicato nei confronti del quale la tv di Stato aveva replicato così: «Non ci sarà alcun effetto per gli appassionati di sport che potranno vedere tutti i gol di Serie A e Serie B su 90º minuto, Domenica Sportiva e su tutti i Telegiornali di Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, RaiNews24 e Rai Play».

Replica che, tuttavia, non è evidentemente piaciuta al comitato di redazione di Raisport, che ha voluto controbattere: «Il Cdr di Raisport ritiene inaccettabile e incomprensibile la risposta dell’Azienda al comunicato sindacale con il quale si annuncia lo sciopero dei giornalisti della Rai del 29 dicembre. Non crediamo che sia nella logica del Servizio Pubblico valutare solo in termini di ascolti il Tg Sport della notte, primo e unico appuntamento a informare i cittadini sugli eventi sportivi della sera».

«Così come non si può affermare, come invece fa l’Azienda, che i cittadini potranno ugualmente essere informati grazie a trasmissioni, come 90° Minuto, che durante la settimana non sono in palinsesto. Aggiungiamo inoltre che 90° minuto viene trasmesso il giorno dopo le partite e gli eventi sportivi del sabato sera (dei quali, dunque, non si darebbero tempestivamente notizie e immagini, lasciando così campo libero alla concorrenza)», la critica del Cdr di Raisport.

«Infine – chiude il comunicato – non risponde al vero che i telespettatori potranno vedere i servizi sulla serie B a 90° e DS: per una questione di diritti sportivi la serie B di calcio la possiamo trasmettere solo nei TG. Ed è proprio sul Tg Sport che la serie cadetta del calcio trova il suo spazio insieme alle altre discipline sportive spesso ignorate dalle reti generaliste, nonostante che la Rai paghi profumatamente dei diritti di trasmissione. Ed è anche il caso – visto che l’Azienda ha così tanto a cuore gli ascolti – degli highligts dei posticipi di serie A. Per questi motivi chiediamo il ripristino immediato dello spazio informativo che – riteniamo – non possa essere cancellato senza un confronto con la rappresentanza sindacale».

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