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La ROMA doma l’Inter e si aggiudica la prima Supercoppa Primavera della storia

La Supercoppa Primavera va alla Roma che ha battuto l’Inter per 2-1. Il titolo non è più tabù per i ragazzi di De Rossi che non avevamo mai alzato il trofeo nella storia. Ci è andato vicino due volte, l’allenatore della Roma, ed...

Redazione ITASportPress

La Supercoppa Primavera va alla Roma che ha battuto l'Inter per 2-1. Il titolo non è più tabù per i ragazzi di De Rossi che non avevamo mai alzato il trofeo nella storia. Ci è andato vicino due volte, l’allenatore della Roma, ed entrambe le volte è uscito sconfitto, seppur di misura. Questa volta no. Questa volta i giallorossi sono riusciti a imporsi, contro l’Inter, che anche giocava per conquistare il trofeo per la prima volta. I ragazzi di De Rossi sono stati a dir poco perfetti. Sono stati puniti solo nei primi minuti del secondo tempo, quando forse si sono fatti prendere dalla sicurezza del doppio vantaggio.  Forse volevano proprio vincere così, soffrendo. Questo non lo possiamo sapere. Quello che sappiamo, è che la Roma si aggiudica il primo trofeo stagionale, vendicandosi di quell’Inter che gli ha soffiato il posto alla NextGen Series dello scorso anno. La Roma era Campiona d’Italia uscente, e in genere la Supercoppa va quasi sempre a chi vince il Campionato, si sa.

Ma procediamo con ordine.

Al 2’ minuto è Frediani a tirare per primo, raccogliendo un assist di testa, ma il tiro è fuori di poco. Un minuto dopo è di nuovo Frediani a involarsi sulla destra. La difesa non riesce a chiudere, il giocatore ne approfitta e crossa sul secondo palo.  Delle Vedove non ci arriva, e la palla capita sulla testa di Bumba che da mezzo passo non sbaglia. Roma in vantaggio al primo tentativo, dunque. Al 20’ Cittadino viene ammonito per una trattenuta su Livaja, che fin’ora si è dimostrato il più pericoloso dei suoi. Col tempo l’Inter cresce dal punto di vista del gioco, ma non da quello della realizzazione. Una mole di gioco impressionante, ma che non viene sfruttata. Al 35’ viene ammonito Ricci. La successiva punizione, da posizione defilata, non viene sfruttata. Pochi secondi dopo Mbaye viene espulso. Durante un’azione di gioco il terzino senegalese commette un fallo a palla lontana. Una manata in faccia a Frediani che non sfugge all’arbitro. Espulsione forse un po’ esagerato, ma questi sono episodi che non si dovrebbero mai vedere, soprattutto nelle partite del settore giovanile, che in teoria dovrebbe formare, tatticamente ma soprattutto moralmente i ragazzi. I giocatori di Bernazzani, quindi, si trovano a giocare i restanti 6 minuti del primo tempo più il secondo tempo. L’Inter abbassa il proprio baricentro, giocando con un 4-3-2, in attesa dell’Intervallo. In pieno recupero Frediani segna il 2-0, scartando Dalle Vedove da pochi passi. Il giocatore viene anche ammonito per essersi tolto la maglietta nell’esultanza. Ma non importa. Il giocatore è stato fin’ora il più pericoloso della Roma fino alla fine del primo tempo.

Il secondo tempo comincia senza cambi. L’Inter quindi giocherà con un 4-3-2, almeno in questi primi minuti. Cambio che Bernazzani sfrutta al 53’ togliendo Forte per Garritano. All’inizio parlavamo di Livaja. Il giocatore si conferma il più pericoloso dei suoi al 58’. Prima si procura un fallo dal limite dell’area, e poi calcia la punizione, toccata prima da Garritano, rasoterra. La palla passa tra le gambe della barriera romanista, Svendkaukas parte in ritardo e la palla finisce in rete. Esplode la parte dello Speroni dipinta di nerazzurro. Grande prova di carattere del ragazzo, ma soprattutto della squadra, che nonostante l’inferiorità numerica è riuscita a dominare nei primi minuti del secondo tempo riuscendo ad accorciare le distanze.  Ma non sembra bastare ai nerazzurri. Pochissimi minuti più tardi Acampora serve Benassi che calcia di sinistro, ma il numero 1 giallorosso è attento e para. I giocatori della Roma riescono ad abbassare leggermente il ritmo. Al 73’ Livaja viene ammonito per aver calciato la palla in tribuna a gioco fermo. Pochi minuti più tardi Frediani, il migliore dei suoi, viene sostituito da Ferri, attaccante classe 1995, che ha già collezionato due presenze in campionato, anche se senza gol.  Poco dopo è ancora Livaja il protagonista. Il giocatore nerazzurro, nuovamente imbeccato da Garritano, da posizione defilata calcia sul primo palo. Svendkaukas manda in angolo in tuffo. Prima criticavamo Mbaye e il suo comportamento scorretto. Al 78’ Tosato viene ammonito per un fallo di mano.  De Rossi in questi ultimi minuti opta per la difesa, togliendo Ricci e inserendo Somma, figlio d’arte. Il giallorosso viene emulato dal collega nerazzurro, che toglie Garritano per fare posto a Terrani. All’88 Livaja segna il gol del pareggio. Ma è fuorigioco, seppur millimetrico. Ovviamente i giocatori non ci stanno, ma l’assistente è ben posizionato, ed è difficile sbagliare. L’arbitro si trova costretto ad ammonire Benassi per placare le proteste.  4 minuti di recupero. L’Inter prova il tutto per tutto, ma la Roma è brava a chiudersi e a difendere il minimo vantaggio. Fischio finale, e può cominciare la festa per la Roma, che si aggiudica la Supercoppa. Per l’Inter, invece, resta una grandissima amarezza per aver dominato il match. Purtroppo inutilmente.

INTER-ROMA 1-2

INTER (4-2-3-1): Dalle Vedove; Bandini (87’ Zaro), Donkor, Pasa, Mbaye; Benassi, Duncan; Forte (53’ Belloni), Acampora,  Garritano (83’ Terrani); Livaja. A disp.: Cincilla, Guglielmotti, Eguelfi, Bangoura, Del Piero, Tassi, Ivusic, Colombi, Gabbianelli. All.: Bernazzani

ROMA (4-3-3): Svedkauskas; Rosato, Calabresi, Carboni, Yamnaine; Lucca, Ricci (82’ Somma), Cittadino (64’ Mazzitelli); Frediani (77’Ferri), Ferrante, Bumba. A disp.: Zonfrilli, Sammartino, Di Gioacchino, Minicucci, Pagliarini, Ricci, Terriaca, Gonzalez, Somma, Romano. All.: A. De Rossi

ARBITRO: Fabio Maresca di NapoliMARCATORI: 3’ Bumba, 45’+1’ Marco Frediani (R), 58’ Livaja (I)AMMONITI: 20' Cittadino (R), 23' Forte (I), 34' Ricci (R), 73’ Livaja (I), 78’ Rosato (R), 87’ Benassi (I) 92’ Donkor (I),ESPULSI: 39’ Mbaye (I)