ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

IL PISTOLERO

La vendetta di Suarez: “Mi hanno detto che non potevo più essere al top e invece…”

Suarez (getty images)

Il Pistolero si racconta: dall'arrivo all'Atletico Madrid fino alla Nazionale e al possibile futuro in MLS

Redazione ITASportPress

Luis Suarez senza peli sulla lingua. Il bomber dell'Atletico Madrid, come riporta Marca, è il protagonista del prossimo numero della rivista Club del Deportista. Il Pistolero si è soffermato sull'addio al Barcellona e l'approdo ai Colchoneros ma si è concentrato anche sul futuro e sull'addio alla Nazionale che potrebbe arrivare dopo il prossimo Mondiale in Qatar.

A tutto Suarez

 Suarez (Getty Images)

"Mi piacciono le sfide. E venire qui è stata una grande sfida per me per molte ragioni", ha esordito Suarez. "L'anno scorso ho ricevuto critiche e hanno detto che non potevo più competere per cose importanti e che al Barcellona non potevo competere ad alto livello. Questo crea dentro di te una sfida, come una cosa personale che ti fa venir voglia di continuare a dimostrare di essere ancora nell'élite del calcio. E quindi questo è stato uno stimolo quando sono arrivato all'Atletico anche se credo di aver dimostrato per tanti anni che giocatore sono. Arrivare all'Atletico è stato come vivere una grande sfida e l'ho fatto col massimo dell'entusiasmo. Sono contento e voglio continuare così".

"Cosa si prova senza pubblico? Manca molto il calore della gente. Mi manca l'atmosfera della partita con lo stadio pieno. Col pubblico di casa. Io ne ho sofferto e devo dire anche i miei figli e la mia famiglia perché volevo che potessero godere di tutto questo. Spero si possa fare molto presto". "Un gol al Wanda Metropolitano col pubblico? Sinceramente non riesco ad immaginarlo. Spero arrivi presto il momento di fare gol davanti al pubblico. So che sforzo facciamo noi calciatori e festeggiare davanti alle persone è sentirsi ripagato della fatica".

FUTURO - "Il mio desiderio è di poter giocare il Mondiale in Qatar e poi bisogna rendersi conto quando giunge il momento di dire stop. Prima per l'età e poi, ovviamente, per lasciar spazio ai giovani che ci sono. Quando sarà il momento, si prenderà la decisione appropriata, anche se so già che mi costerà tanto dopo tutti questi anni".

MERCATO - "Futuro in MLS? Due anni fa, quando giocavo per il Barcellona, ​​ti avrei detto che ci sarei potuto andare ma non ci sono state le giuste circostanze. Ora sono felice e spero di esserlo un altro paio di anni. Poi quando arriverà il momento vedremo che decisioni prenderò. Sicuramente poter giocare negli Stati Uniti è un'esperienza che mi piacerebbe. Ma non lo so adesso".

tutte le notizie di