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Larrivey: “Mi manca Cagliari. Ho zittito il Camp Nou. Futuro alla Osvaldo? No, la musica la lascio a casa”

"Sono molto contento soprattutto per Sau, che è diventato la bandiera dei rossoblù. Marco è un grande giocatore e un ragazzo splendido"

Redazione ITASportPress

Joaquín Oscar Larrivey, ex attaccante del Cagliari, si è confidato ai microfoni di Sardegnasport.com. Ecco quanto dichiarato dal centravanti argentino del Baniyas: "Mi mancano tantissimo il Cagliari e il calcio italiano, ma soprattutto la città, il mare e, più di tutto, i tanti amici lasciati là. Soprattutto Diego Lopez e la sua famiglia: devo ringraziarli, negli anni vissuti a Cagliari loro sono stati la mia famiglia. Ovviamente seguo ancora il Cagliari, l'ho seguito anche in Serie B, come oggi. Stanno confermando che anche nella massima serie possono contare su grandi talenti. Sono molto contento soprattutto per Sau, che è diventato la bandiera dei rossoblù. Marco è un grande giocatore e un ragazzo splendido. Ho la fortuna di poter dire: 'Ho segnato al Camp Nou il goal decisivo'Quella rete è stata molto importante per la nostra squadra (il Celta Vigo, ndr) perché non aveva mai vinto nella sua storia al Camp Nou. Ricordo bene il grande silenzio dello stadio subito dopo il goal, tanto che ho pensato che l'arbitro avesse fischiato qualcosa. Invece, per fortuna, con grande impegno siamo riusciti a mantenere quel risultato fino alla fine. Futuro da musicista come Osvaldo? Dopo il calcio ancora non so cosa farò, ma la musica mi piace solo per ascoltarla e magari per suonare a casa, ma non di più".