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Disordini

Brescia, due partite a porte chiuse in C e 0-3 contro il Cosenza

Brescia-Cosenza
La decisione del Giudice sportivo è arrivata oggi
Redazione ITASportPress

E' arrivata la mazzata del Giudice Sportivo dopo i fatti accaduti nel finale del match di ritorno dei playout di Serie B tra il Brescia e il Cosenza. Due partite a porte chiuse al Rigamonti all’inizio della prossima stagione e 0-3 a tavolino nella gara play-out pareggiata 1-1 sul campo con il Cosenza, che ha decretato la retrocessione in Serie C del Brescia. Questo l’esito della delibera del giudice sportivo, che non ha avuto mano pesante nei confronti del club lombardo dopo l’invasione di campo e l’esplosione di violenza ultrà del 1 giugno. La società presieduta da Massimo Cellino risponde a titolo di responsabilità oggettiva in base al rapporto dell’arbitro Massa e al referto dei collaboratori della Procura federale. Riscontrati il lancio di 10 fumogeni, la sospensione definitiva dopo l’invasione del terreno di gioco e uno stop di 25 minuti, visti gli scontri tra tifosi e forze dell’ordine, i feriti e i danneggiamenti di vetture, la punizione è arrivata. Anche qualche giocatore avrà pene da scontare nella prossima stagione: squalificati per 3 giornate Fran Karacic (Brescia, nel tunnel che porta agli spogliatoi ha messo le mani al collo di un avversario) e Michele Rigione (Cosenza, sempre nel tunnel, una manata al volto di un rivale). Andranno in squalifica (ammoniti, erano diffidati) Jakub Labojko (Brescia) e Idriz Voca (Cosenza).