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Serie C

Feralpisalò, stadio non a norma per la B: ecco dove giocheranno i gardesani

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La tana dei gardesani non è a norma per la Serie B per la capienza

Redazione ITASportPress

Dopo lo storico traguardo raggiunto dalla Feralpisalò di conquistare la Serie B dopo 120 anni, adesso è corsa contro il tempo per individuare uno stadio per le gare casalinghe. L’intenzione del presidente Giuseppe Pasini è di continuare a giocare al «Lino Turina», considerata la tana dei gardesani, ma la capienza non è a norma. Il numero dei posti è infatti di 2.364, così suddivisi: 738 in tribuna centrale, 356 nella laterale scoperta, 525 nel settore ospiti e 745 nei parterre. E in Serie B viene richiesto un minimo di 5.500 posti.

Il patron Pasini ha una interlocuzione con l'amministrazione comunale per non perdere il calcio in riva al Garda. Come riporta Bresciaoggi, la Feralpisalò ha sempre fatto sull’impianto investimenti cospicui: dagli spogliatoi alla sala hospitality al terreno, dai vari spazi interni all’illuminazione, rinnovata completamente.

Tra l’altro la società si è impegnata a costruire il nuovo centro sportivo a Lonato, su un’area di 90mila metri quadrati, per ospitare le squadre giovanili. Operazione a suo tempo rallentata dalla pandemia e dal Covid.

Se verrà portato avanti il discorso dell’ampliamento del «Lino Turina», bisognerà trovare una sistemazione temporanea per le prime gare del prossimo campionato. C’è chi pensa allo «Zini» di Cremona, visti i buoni rapporti con la famiglia Arvedi, proprietaria dei grigiorossi. E chi al «Rigamonti» di Brescia, soluzione sgradita ad alcune frange di tifosi biancazzurri, e, in ogni caso, legata agli umori di Massimo Cellino. L’ideale soluzione sarebbe di sistemare il "Turina" in breve tempo. La corsa contro il tempo è scattata.

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