Il campionato della Serie C procede spedito e, giornata dopo giornata, ogni punto diventa sempre più pesante e decisivo. La 28^ giornata del Girone A ha fatto registrare il successo delle prime in classifica Pro Sesto, Feralpisalò e Pordenone che hanno battuto in trasferta rispettivamente Novara, Sangiuliano e Trento. Per la zona bassa della graduatoria importanti vittorie di Virtus Verona e Pergolettese corsare sul terreno rispettivamente della Pro Vercelli e della Pro Patria. Il Trento con la sconfitta di oggi ha interrotto la lunga striscia di risultati utili consecutivi che si è fermata a nove. Il Pordenone ha vinto nettamente al Briamasco contro i gialloblù che hanno perso la lucidità e la cattiveria agonistica mostrata fino al match vinto in trasferta contro il Renate. Nelle due gare in casa contro Pro Patria e Pordenone c'è stata una involuzione sul piano fisico più che mentale. Pochi tiri in porta e il portiere dei ramarri Martinez non ha mai dovuto compiere interventi importanti. Stavolta non si può imputare la prestazione negativa al campo anche perchè il Pordenone ha un organico di qualità e sul terreno pessimo del Briamasco ha giocato anche bene con buone manovre e giocate interessanti. Ha pesato l'errore grossolano di Marchegiani che ha aperto la strada ai neroverdi che non vincevano da tre partite. Adesso il Trento è a -1 dalla zona playout e domenica prossima (calcio d’inizio alle ore 14.30) la squadra di Tedino andrà in Emilia Romagna per affrontare il Piacenza che ha esonerato mister Scazzola. Sarà il match forse più importante della stagione per il Trento che non può permettersi un secondo passo falso.
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Serie C, Pordenone passa a Trento, vincono anche Feralpisalò e Pro Sesto
GARA - Mister Tedino si affida all’ormai collaudato “4-3-1-2” con Marchegiani a protezione dei pali e quartetto difensivo formato da Vitturini e Fabbri sulle corsie esterne con Barison e Garcia Tena al centro. In mezzo al campo Suciu agisce da playmaker con Ballarini e Damian interni e Pasquato a completare il rombo in posizione di trequartista, alle spalle del tandem composto da Petrovic e Attys. Il Trento inizia con buon piglio: Attys viene fermato al limite dell’area in raddoppio e poi il destro dalla lunghissima distanza di Barison non inquadra lo specchio della porta. Botta e risposta al quarto d’ora: prima il destro di Ballarini viene respito da un difensore, poi Marchegiani blocca la conclusione da fuori area di Zammarini. Al minuto 22 aquilotti vicinissimi al vantaggio: ripartenza in campo aperto con Petrovic che “spizza” per Attys, bravo ad accentrarsi e calciare a giro sul secondo palo con ottima risposta in tuffo di Martinez. La difesa anticipa poi Pasquato, che si stava avventando sulla sfera per il tap in. Sugli sviluppi del successivo corner il Trento va ancora ad un soffio dal punto dell’uno a zero: traversone mancino di Pasquato e perfetto stacco aereo di Petrovic, che anticipa l’uscita di Martinez con la sfera che termina di pochissimo oltre la traversa. Il ritmo è elevato e, sul cambio di fronte, è il Pordenone a farsi vedere con l’azione personale di Piscopo che si libera bene e poi conclude alto di poco dai sedici metri. Al 34’ il risultato si sblocca e i neroverdi ospiti passano a condurre: contropiede friulano con la sfera che arriva a Candellone che calcia in diagonale, il pallone assume un rimbalzo irregolare e inganna Marchegiani, concludendo la propria corsa prima sull’interno del palo e poi in fondo al sacco. La reazione gialloblù è immediata con un altro colpo di testa di Petrovic, ben servito da Vitturini, e palla ancora alta di non molto.
Nel primo tempo non succede più nulla e, ad inizio ripresa, mister Tedino manda subito in campo Sipos e Garofalo al posto rispettivamente di Ballarini e Damian, arrentrando il raggio d’azione di Attys. Garofalo cerca l’incrocio, senza fortuna, da fuori area (50’), ma al 53’ arriva il raddoppio ospite con Piscopo che conduce palla centralmente e poi serve Dubickas, bravo ad incrociare il rasoterra e spedirlo a fil di palo. Entrano anche Sangalli per Suciu e Terrani per Petrovic, poi è la volta di Simonti per Fabbri. Il Trento reclama un rigore per un contatto dubbio in area ospite tra Terrani e un difensore, ma il direttore di gara lascia proseguire e l’ultimo sussulto è di marca pordenonense con Deli che sfiora il palo con un tiro dal limite dell’area. Il Pordenone s’impone per 2 a 0 e per i gialloblù è già il momento di pensare alla sfida di domenica prossima (calcio d’inizio alle ore 14.30) in trasferta contro il Piacenza.
Le parole di Tedino a fine gara: "Avevamo preparato una partita diversa e siamo stati meno brillanti rispetto al solito. Avremmo dovuto essere forti, rapidi e compatti e, obiettivamente, non siamo riusciti a riproporre in campo quanto era stato preparato durante una buona settimana di lavoro. Quando si inanellano tanti risultati utili consecutivi, si sprecano molte energie e oggi, probabilmente, siamo stati poco reattivi sotto l'aspetto mentale. Sapevamo che non avremmo vinto tutte le partite, adesso l'importante è essere subito svegli e pronti per reagire e ripartire di slancio. Il match? A una squadra fortissima come il Pordenone, che ha disputato una gara intelligente, chiudendo bene gli spazi, non si possono assolutamente, concedere tre ripartenze in campo aperto, vista la qualità di cui dispongono in avanti. Prima del vantaggio avversario, arrivato anche con un pizzico di fortuna, abbiamo creato anche un paio di situazione pericolose, vedi il tiro di Attys e il colpo di testa di Petrovic, che avrebbero potuto cambiare la gara, ma non ha senso parlare di questo. Dobbiamo fare autocritica, io per primo, visto che sono il responsabile della squadra, capire cosa non ha funzionato, riprendere a lavorare ancora più forte e pensare già alla partita contro il Piacenza".
Le parole di Di Carlo a fine gara:"Abbiamo lottato e giocato con personalità: era importante ritrovare i tre punti, ancor di più farlo senza subire gol. Sono contento della prestazione di tutto il gruppo. I nostri tifosi e tutto l’ambiente meritavano di tornare a gioire per una vittoria importante”
TABELLINO
—TRENTO - PORDENONE 0-2 (0-1)
TRENTO (4-3-1-2): Marchegiani; Vitturini, Barison, Garcia Tena, Fabbri (28’st Simonti); Ballarini (1’st Garofalo), Suciu (16’st Sangalli), Damian (1’st Sipos); Pasquato; Petrovic (26’st Terrani), Attys. A disposizione: Tommasi, Desplanches, Trainotti, Ferri, Galazzini, Semprini, Di Cosmo. Allenatore: Bruno Tedino.
PORDENONE (4-3-1-2): Martinez; Bruscagin, Pirrello, Negro, Ingrosso (20’st Pinato); Torrasi (40’st Gucher), Burrai, Zammarini; Piscopo (33’st Deli); Dubickas (33’st Palombi), Candellone (40’st Edera). A disposizione: Festa, Giust, Magnaghi, Maset, La Rosa, Biscontin. Allenatore: Domenico Di Carlo.
ARBITRO: Bonacina di Bergamo (Assistenti: Piedipalumbo di Torre Annunziata e Cerilli di Latina. IV Ufficiale: Cevenini di Siena).
RETI: 34’pt Candellone (P), 8’st Dubickas (P).
NOTE: spettatori 1.150. Campo in cattive condizioni. Pomeriggio tiepido. Ammoniti Ballarini (T), Piscopo (P) per gioco falloso. Calci d’angolo 5 a 4 per il Trento. Recupero 0’ + 4’.
I risultati finali dei match delle 17:30, tutti del Girone A:
—Novara - Pro Sesto 0-1
5' Gerbi
Renate - Piacenza 3-2
4' Morra (P), 7' Sorrentino (R), 52'Artistico (R), 80' Baldassin (R), 93' rig. Cesarini (P)
Trento - Pordenone 0-2
34' Candellone, 53' Dubickas
Arzignano - Albinoleffe 5-1
6' Lunghi (AR), 34' Barba (AR), 37' Frosinini (AL), 43' Lunghi (AR). 56ì Grandolfo (AR), 90'+1 Belcastro (AR)
Padova - Triestina 1-1
29' Masi (T), 88' Delli Carri (P)
Pro Patria - Pergolettese 1-2
27' Piu (PP), 31' Figoli (PE), 53' Varas (PE)
Pro Vercelli - Virtus Verona 0-3
12' Gomez, 46' Daffara, 54' Ruggero
Sangiuliano City - Feralpisalò 1-2
42' e 72' Siligardi (F), 90'+1 Salzano (SC)
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