Serie C

Trento al buio ma Zamuner vuole riaccendere la luce a gennaio. Nel mirino ci sono…

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Tre sconfitte consecutive e diciassettesimo posto in classifica. Adesso il Vicenza

Redazione ITASportPress

Tre sconfitte consecutive, terzultimo posto in campionato e trenta giorni senza vittorie. Un digiuno lungo, anche troppo, per il club che ha sbandierato in estate di voler seguire le orme del Sudtirol e andare in Serie B entro un paio di anni.  

Il Trento è in questo momento una squadra in cerca d’autore. Anzi al buio totale e uscire da questo tunnel è dura. Delle pericolanti è quella che ha fatto meno punti nelle ultime quattro partite, appena uno. Il periodo-no iniziato sul finire dell’estate complica una situazione tutt’altro che facile in questo momento che vede una squadra senza gioco e identità. “Così non ci salviamo” ha detto Tedino ai suoi dopo la sconfitta di Salò. 

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Il calo - I malumori della piazza, esplosi al Briamasco dopo il ko contro la Virtus Verona, sono la conseguenza di una mancanza di gioco e dei risultati cominciato da settimane. “Il Trento quest’anno non ha l’obiettivo di andare in Serie B, semmai di arrivare nei playoff tra il quinto e il settimo posto”, questo ha detto ad agosto il presidente Mauro Giacca. Ma le ultime partite hanno acuito il malcontento di una tifoseria mortificata più che dai punti in classifica dal modo in cui ultimamente la squadra si è espressa e ha reagito alle avversità accartocciandosi al primo ostacolo. In particolare nelle ultime tre partite con Pergolettese, Virtus Verona e Feralpisalò, il Trento ha fatto passi indietro. Gli infortuni non possono essere sempre una giustificazione valida visto che la Feralpisalò ha chiuso il match con ben nove under avendo diversi calciatori in infermeria. Sei di loro hanno iniziato la partita: il portiere Semuel Pizzignacco (2001), i difensori Federico Bergonzi (’01), Alessandro Pilati (’00) e Mattia Tonetto (’01), il centrocampista Mattia Zennaro (’00) e l’attaccante Ludovico D’Orazio (’00). Altri tre sono subentrati: il terzino Emmanuele Salines (’00), la mezz’ala Mattia Musatti (’03) e il rifinitore Alessandro Pietrelli (’03). Adesso per i gialloblù giovedì al Brimasco arriverà il Vicenza che vola a mille con il nuovo allenatore Modesto. Tre vittorie di fila dei biancorossi contro il Trento che ha perso tre match di fila.  

M Monotonia (tattica) Da diverse partite il progetto tattico di Tedino è lo stesso. Ma davvero si può giocare soltanto con il 3-4-1-2? Per carità, il credo tattico di un allenatore va rispettato, ma Tedino non è mai stato un tecnico integralista. In gialloblù non sono mancate situazioni di tre (difensori) contro una punta, nelle quali il Trento ha concesso un uomo al centrocampo avversario. Non è la stessa cosa dire che un centrale avanza: un centrocampista farebbe un lavoro diverso.

Tunnel (psicologico) - Da non sottovalutare l’aspetto mentale della squadra che appare fragile e al primo episodio negativo crolla senza più riuscire a tornare in partita. 

I malumori della curva - Dalla Curva Sud sono partiti cori («Andate a lavorare») che sono diventati un comunicato (in cui, fra le altre cose, al presidente viene ricordata la frase pronunciata a inizio campionato: «Abbiamo una grande squadra e un grande allenatore che è D’Anna»).

Ci pensa Giorgio Adesso bisogna salvare il salvabile e il nuovo ds Giorgio Zamuner (martedì 30 la presentazione alla stampa) avrà un duro lavoro da fare durante il mercato invernale, quello di riparazione. L'ex Spal ha già le idee chiare e a gennaio svecchierà la squadra naturalmente con gli slot disponibili. La difesa (età media 27 anni) è da ritoccare visto che Carini è out, Garcia Tena ha mostrato tanti scricchiolii così come Ferri, Trainotti e Vitturini. Nel mirino c'è Matteo Arena (23) della Spal. Fabbri sulla corsia esterna è molle e involuto. Ha commesso gravi ingenuità nelle ultime domeniche dimostrandosi in grande difficoltà anche se l’esperienza non gli manca. In mezzo, con Osuji ormai out, non hanno mai brillato Cittadino e Damian, qualcosa in più ha fatto il giovane Mihai ma non si possono consegnare le chiavi del centrocampo all’ex Spal. Tedino quando si è presentato ai tifosi trentini è stato chiaro: “Il mio regista è Cittadino”. Per la mediana potrebbe arrivare il centrocampista del Catanzaro Nana Welbeck. In attacco (media età 29 anni) con Pasquato ai box solo Saporetti ha fatto il suo mentre di Bocalon c’è da chiedersi cosa gli sia successo. Dove sono i suoi gol? Se lo chiedono in tanti, da Tedino al magazziniere del Trento. Ma soprattutto i tifosi che in questo campionato hanno visto esultare il Doge solo due volte in 15 partite. Ecco il rinforzo per l'attacco che piace a Zamuner: da Ferrara il classe 2000 Nicola Rauti scuola Torino. 

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