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Serie C

Trento allo sbando e la Virtus Verona vince la prima e si tira su

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Prestazione impalpabile della squadra di casa che perde contro l'ultima in classifica

Redazione ITASportPress

Un gol sprecato da Pasquato per mancanza di lucidità in avvio, poi il nulla per 90 minuti. Il Trento cade in casa contro il fanalino di coda Virtus Verona (adesso penultimo avendo scavalcato il Piacenza) che vince la sua prima partita del finora anonimo campionato. Per i gialloblù del patron Giacca è notta fonda. Prestazione da brividi per l’undici di casa che è stato contestato dai tifosi della curva Sud del Briamasco. Tanti palloni persi con leggerezza, agonismo mai all’altezza degli avversari veneti, tutti i gialloblù più lenti persino del gigante 38enne della Virtus Hallfredsson. I primi a tradire sono stati i difensori, molli e imprecisi in occasione dei due gol della Virtus ma anche i centrocampisti sono stati inconcludenti e gli attaccanti non hanno mai inquadrato la porta. Tedino non è riuscito a incidere, né con i cambi, né con altro. La situazione del Trento è sempre più pesante.

Al Briamasco è arrivata la terza sconfitta casalinga, ed è il terzo ko da quando in panchina Tedino ha sostituito D’Anna quasi eguagliandone la striscia negativa che aveva portato all’esonero (3 sconfitte vs 4 dell’ex Chievo). Per il Trento la classifica si è fermata al 6 novembre, con il pareggio contro la Pro Sesto. Da allora, zero punti, con due ko consecutivi contro Pergolettese e Virtus Verona, che alimentano la crisi depressiva di questa squadra. Inutile accampare scuse, le responsabilità sono di tutti, dal presidente al magazziniere e adesso solo con la coesione e unità di intenti si esce da questa situazione che si fa sempre più difficile in classifica.

Raccontare il match di oggi del Trento è impossibile vista la pochezza di tutti. Nel primo tempo gli ospiti hanno costruito tante occasioni ma prima dell’intervallo sono andati in vantaggio grazie alla rete siglata da Amadio che ha sfruttato la solita incertezza della difesa tagliata da un cross dalla parte opposta. Veronesi che vanno a bere il tè con il legittimo sospetto di poter pagare tanto spreco, davanti a un Trento minore che ha perso Pasquato al 45’ per infortunio. Nella ripresa la Virtus ha continuato a martellare trovando il raddoppio con Gomez. Nulla da raccontare dal punto di vista tecnico. Per i gialloblù continua la maledizione ma questo Trento, al netto delle tante defezioni eccellenti con cui deve fare i conti, anche stasera la gara non l’ha fatta.

Cronaca Mister Tedino deve fare a meno di Cazzaro, Simonti, Cittadino, Brighenti, Matteucci, sulla via del recupero, Ruffo Luci, Osuji, Carini, oltre a Ferri (squalificato) e Mihai, impegnato con l’Under 20 rumena e si affida al 3-5-2. Davanti a Marchegiani il terzetto di difesa è composto da Trainotti, Garcia Tena e Vitturini, all’esordio in maglia gialloblu. In mediana Damian agisce da play con Ballarini e Belcastro interni, mentre le corsie esterne sono presidiate da Galazzini (a destra) e Fabbri (a sinistra). In avanti spazio al tandem formato da Saporetti e Pasquato. Pronti via e, dopo nemmeno un giro di lancette, il Trento sfiora il vantaggio: splendido duetto nello stretto tra Saporetti e Pasquato con quest’ultimo che cerca la conclusione ad effetto con il pallone che sfiora il palo e termina sul fondo.

La replica della Virtus Verona arriva al 6’ quando Fabbro ci prova dal limite, anch’egli con una conclusione a giro, trovando però l’ottima risposta in tuffo di Marchegiani. Al minuto 13 altro scambio nel breve tra i due attaccanti gialloblu con Pasquato che viene anticipato in uscita a terra da Giacomel. Il Trento spinge sfruttando la corsia di destra: Galazzini viene imbeccato da Saporetti, centra rasoterra con il portiere ospite che fa buona guardia e blocca. Al 24’ si sblocca il risultato e la Virtus Verona passa a condurre: cambio di campo di Lonardi dalla sinistra per Amadio, che s’inserisce sul secondo palo, controlla e poi batte imparabilmente Marchegiani. I gialloblu ci provano con Belcastro, il cui tiro viene bloccato da Giacomel (37’), mentre al minuto 42 Pasquato va in pressione su Daffara che, persa palla, rifila una sbracciata a palla lontana al numero dieci del Trento che cade male a terra. Il fantasista aquilotto deve lasciare il campo e al suo posto entra Ianesi.

Nella ripresa Saporetti ci prova con un tiro da dentro l’area che viene contratto in corner da un difensore e poi, al 55’, lo stesso Saporetti sfiora il palo con un mancino dal limite dell’area. La Virtus Verona si fa vedere con un colpo di testa di Talarico, che da buona posizione incorna oltre la traversa (61’), ma al 70’ i veneti raddoppiano con il neoentrato Gomez, che insacca il traversone dalla sinistra di Lonardi. Entra anche Semprini (in precedenza era entrato Bertaso, all’esordio stagionale), ma il risultato non cambia più. La Virtus Verona vince per 2 a 0: domenica prossima (ore 17.30) trasferta in Lombardia per affrontare la Feralpisalò.

TABELLINO

TRENTO - VIRTUS VERONA 0-2 (0-1)

TRENTO (3-5-2): Marchegiani; Trainotti (22’st Bertaso), Garcia Tena, Vitturini (33’st Semprini); Galazzini, Ballarini, Damian, Belcastro, Fabbri; Saporetti, Pasquato (44’pt Ianesi). A disposizione: Tommasi, Ruffato, Bocalon, Dalla Francesca, Zandonatti, Benedetti. Allenatore: Bruno Tedino.

VIRTUS VERONA (3-5-2): Giacomel; Daffara (44’st Ruggero), Cella, Faedo; Amadio (36’st Mazzolo), Tronchin, Halfredsson (44’st Turra), Lonardi, Talarico; Nalini (22’st Gomez), Fabbro (36’st Casarotto). A disposizione: Siaulys, Sibi, Sinani, Manfrin, Santi, Priore, Munaretti. Allenatore: Luigi Fresco.

ARBITRO: Di Reda di Molfetta (Assistenti: Masciale di Molfetta e Andreano di Foggia. IV Ufficiale: Esposito di Napoli).

RETI: 24’pt Amadio (V), 25’st Gomez (V).

NOTE: campo gibboso. Pomeriggio freddo. Spettatori 1.000 circa. Ammoniti mister Tedino (T) per proteste, Vitturini (T), Ballarini (T), Halfredsson (V), Fabbro (V), Mazzolo (V) per gioco falloso, Damian (T) per comportamento non regolamentare. Calci d’angolo 3 a 2 per il Trento. Recupero 3' + 4’.

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