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Serie C

Trento, dopo il repulisti in salsa gialloblù vietato sbagliare. Gli scenari

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Momento di riflessione in casa Trento

Redazione ITASportPress

Il Trento, ha avuto un impatto non semplice con la Serie C che al momento vede i gialloblù in zona retrocessione. I risultati dopo dodici giornate parlano di una squadra che fatica a essere protagonista nonostante una rosa di qualità e le ambizioni sbandierate in estate di un progetto triennale per la Serie B. Ma la stagione è iniziata male e la sconfitta per 2-0 in casa contro il Renate ha aperto le porte del repulisti in salsa gialloblù. Via il tecnico Lorenzo D’Anna e il direttore sportivo Attilio Gementi, entrambi sollevati dall’incarico ma con motivazioni diverse. 

Futuro Il Trento ora ragiona perché nelle prossime settimane cambierà ancora una volta pelle ridisegnando le proprie fondamenta. Per il momento pieni poteri per la gestione dell’area sportiva al dg Corrado Di Taranto che prenderà in parte il ruolo di direttore sportivo lasciato vacante da Gementi. Con il patron Mauro Giacca che ha maggiori responsabilità decisionali e dovrà occuparsi del progetto di realizzazione del nuovo centro sportivo essendo in corso un dialogo con Provincia e Comune. Per il ruolo di direttore sportivo il club riflette. Piace la soluzione che porta a Giorgio Zamuner, anche per il rapporto creatosi con Tedino ai tempi di Pordenone. Ma da quanto trapela da via Roberto da Sanseverino, la dirigenza vorrebbe trovare una figura di ampio respiro che ponga delle nuove basi per far ripartire il progetto Serie B. Il club di Giacca se vuole emulare il Sudtirol, deve prendere persone di alto profilo e soprattutto "uomini di campo" per evitare poi continue rifondazioni, sia dentro che fuori dal campo. 

Campo Intanto però il futuro più prossimo si chiama Pergolettese, sabato a Crema, in una gara che non si può sbagliare. Lo sa bene mister Tedino che ha già chiesto rinforzi a gennaio. Il mercato in estate è stato ampiamente costruito intorno alle esigenze, alle necessità e alle richieste dell’allenatore D’Anna e questo è stato un errore grave della società. A Foggia hanno fatto lo stesso errore e sappiamo poi come è andata a finire con il mister Boscaglia. Adesso a gennaio sarà Tedino a indicare al club le linee guida per gli acquisti o la società affiderà l'incarico al nuovo ds? Lo scopriremo tra qualche mese, intanto al Trento manca la continuità di risultati e prestazioni, ma anche cinismo e attenzione difensiva. Il tempo a disposizione del tecnico Tedino per trovare un’identità stringe anche perché la classifica e la continua rivoluzione tecnica in casa Trento non fanno sconti a nessuno. 

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