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Trento, il puzzle di Zamuner se parte Bocalon. Non c’è l’accordo per Scavone

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L'attaccante ex Venezia sembra fuori dai radar della dirigenza

Redazione ITASportPress

In attesa dell’ultima partita di questo complicato 2022 al Briamasco contro la Juve Next Gen, il Trento accelera per rafforzare la squadra. Il ds Giorgio Zamuner ha iniziato a sentire agenti e valutare profili di calciatori forti e affamati in grado di rilanciare la squadra di mister Tedino nel girone di ritorno dove serviranno almeno 30 punti per conquistare la salvezza diretta. E’ arrivato in prova il classe 2000 Galeotafiore operazione che non si perfezionerà presto e comunque non è ancora definita. Questo ragazzo è un roccioso e possente difensore può fare il braccetto di destra o il terzino. Nessuna trattativa in corso invece per Busellato che non è un obiettivo del Trento. Il ds Zamuner prenderà un giocatore forte e di struttura per ogni reparto, quindi un difensore, un centrocampista e un attaccante. Oltre a questi futuri tre nuovi innesti che dovranno avere tanta personalità, va alzato il livello tecnico delle seconde linee.

Scavone...piace Un obiettivo è il 35enne Manuel Scavone del Bari che ha indossato la maglia del Sudtirol tanti anni fa. Il centrocampista ex Parma dopo aver collezionato sette promozioni in carriera non trova spazio nel progetto di mister Mignani ed è finito fuori rosa. Ma è una operazione tutt'altro che facile visto che con il Bari l'accordo non c'è su indennizzo e stipendio. Il Trento pretende che il club pugliese paghi parte dello stipendio previsto nel contratto a cifre importanti che scade nel 2023. Di sicuro Zamuner porterà a Trento calciatori con tanta voglia di combattere per una impresa che si chiama salvezza.

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Conferme Dopo il bel gol contro il Novara non ci sono più dubbi sulla conferma dell’attaccante Cristian Pasquato che resta in gialloblù perchè è un elemento cardine del Trento di Tedino. Poi c’è da dire che Zamuner ha lavorato con l’agenzia Top Soccer srl di Tullio Tinti, l’agente dell’ex Juve, ma questo nulla toglie al fatto che il bravo attaccante va confermato per meriti suoi perchè ha voglia e fame nonostante i suoi 33 anni.  Discorso diverso per Riccardo Bocalon che è sempre stato un giocatore muscolare ed ha perso quel tono e quella forza che aveva prima. Il “doge” oggi senza gioco sulle fasce del Trento, è rimasto lontano dalla porta e questo ha ingigantito le sue difficoltà. Ha un contratto fino al 2024 e Zamuner dovrà fare i salti mortali per trovargli una squadra disposta a pagargli l'ingaggi alto per la Serie C. Contatti con chi cura gli interessi di Bocalon sono in corso, esattamente con l'agenzia Pdp srl Pasqualin D'Amico Partners. Un bel puzzle per Zamuner che se trova la strada per la cessione dell'attaccante avrà semaforo verde per nuovi arrivi in via Roberto da Sanseverino.

Voltare pagina Calciatori e allenatore sanno bene che non ci saranno più alibi nel girone di ritorno. Quello di andata si porta via una infinità di problemi, tra infortuni gravi e defezioni per vari motivi, che non hanno mai permesso alla squadra di alzare l’intensità durante il lavoro settimanale come ha ammesso il tecnico “con i giovani Primavera cala la competizione e scade l’allenamento”. Questo non giustifica del tutto la bruttezza del gioco del Trento in questo girone di andata. Gialloblù che non hanno mai sfruttato l’ampiezza per aprire le difese avversarie e Tedino ha insistito con Belcastro trequartista piazzandolo al limite dell’area avversaria. I centrocampisti non hanno brillato per possesso e costruzione, e hanno fatto una fatica enorme a perforare la zona centrale. Un Trento molto arroccato nella propria metà campo e poco in quella avversaria, tanta circolazione nella propria metà campo, poco in quella dell’altra parte.

Panchina Tedino non è in discussione. La dirigenza ha rinnovato la fiducia all’ex allenatore del Palermo e comprende che il mister sta lavorando in una situazione di emergenza. Inoltre i senatori del Trento apprezzano il suo lavoro. Ma Tedino dovrà essere ancora più il leader del Trento, in campo in fuori. La parola d’ordine nel girone di ritorno è ancora di più “compattezza” e concentrarsi soltanto sul lavoro e sull’obiettivo salvezza. Tedino avrà anche il supporto del ds Giorgio Zamuner che ormai è un punto di riferimento (non solo in chiave mercato) visto che è coinvolto e avvicinato maggiormente alla squadra.

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