Serie C

Trento, ordine è ripartire come fosse l’1 luglio. Zamuner ha la black list

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C'è l'obbligo di ripartire dopo una prima parte di stagione pessima

Redazione ITASportPress

La difesa dei talenti sempre al primo posto. Perché si può fare tutto per rendere il calcio sempre più bello. Ma la regola numero uno è e deve restare sempre la stessa: garantire gli artisti. Il Trento non può fare a meno nel girone di ritorno di Cristian Pasquato che ha portato in dote almeno tre punti dal doppio confronto con le piemontesi Novara e Juve NG.

Lo spirito Ma dopo la vittoria contro i bianconeri c’è chi parla di “spirito nuovo”. Se veramente c’è bisogna tenerlo fino alla fine del campionato. Ci saranno vittorie, pareggi e sconfitte ma bisogna avere personalità e non pensare che quando si vince si è forti e quando si perde cade il mondo. Quanto più vicina sarà la linea tra vittoria e sconfitta e meglio starà il Trento. C’è bisogno di certezze in questo momento e molti devono ancora dare delle risposte. La società in primis che ha una alta percentuale di responsabilità di questo disastroso girone di andata. Ha sottovalutato parecchie cose e qualche alto dirigente si è lasciato andare a proclami facili. Non sono teleimbonitori in via Roberto da Sanseverino ma qualcuno probabilmente non ha esperienza e il calcio è un’altra cosa rispetto agli affari.

Gladiatori Adesso servono calciatori che si dichiarano pronti alla battaglia. Elementi pronti a combattere con la pressione della classifica più che dell'ambiente. Chi non se la sente vada dal ds Giorgio Zamuner e lo dica chiaro. Ci sono stati calciatori che in questo girone di andata hanno reso meno del previsto. Per loro la crescita non c’è mai stata. Giudicare da fuori è impossibile ma forse questo è il loro massimo o c’è qualche limite. Questi giocatori hanno meritato fischi e critiche dai tifosi gialloblù che sono stati mortificati da una squadra vuota, senza anima e senza identità.

Come l'1 luglio Adesso si cambia, inizia un nuovo mini campionato e bisogna mettere un punto sul passato. L'ordine è ripartire da zero come se fosse l'1 luglio. Zamuner ha in mano una black list e comprende chi ha mercato e deve andare via, chi vuole andare via e chi non rientra nei piani di Bruno Tedino. Dal mercato in entrata c’è da aspettarsi tanti nuovi calciatori e Zamuner è molto motivato e sta lavorando in stretto contatto con l’allenatore. Insieme proveranno a non sbagliare cercando di prendere uomini che rispondano alle esigenze di questo momento del Trento. Gente abituate alla lotta come chiedono i tifosi. Gente che abbia il dovere di difendere orgoglio, maglia, dignità, storia, tifosi, compagni di squadra e società.

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