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Serie C

Un Trento fragile e disorganizzato perde malamente a Mantova

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I gialloblu restano fermi a quota 3 in classifica e sabato prossimo si torna al “Briamasco” per affrontare (calcio d’inizio alle ore 14.30) la Triestina

Redazione ITASportPress

Adesso i tifosi vogliono capire cosa succede al Trento battuto dal modesto Mantova per 2-1. Una sconfitta che manda in soffitta il progetto ambizioso della società gialloblù. Prima di guardare alla parte sinistra della classifica questa squadra farà bene a pensare alla salvezza. 

La sconfitta Il momento è delicato e non si può spiegare solo con un episodio girato in un modo piuttosto che un altro o in un blackout dopo una rete subita. Lorenzo D’Anna lo sa, lui per primo lo sa cosa non va anche perchè a perdere sono i “suoi” uomini. La società infatti ha seguito le indicazioni dell’allenatore in chiave mercato accontentandolo ampiamente. C’è un dato che racconta tanto, per definire i contorni gialloblù: nello scorso campionato il Trento alla quarta giornata con Parlato in panchina aveva conquistato 7 punti perdendo solo il derby contro il Sudtirol. Il Trento di D’Anna invece ha perso tre partite vincendo solo con la Pro Vercelli. Da migliorare c’è tanto, per il tecnico è uno dei momenti più complicati ma solo lui può trovare la soluzione. Diversamente lo spettro dell’esonero si materializzerebbe già alla quinta giornata in caso di pareggio o sconfitta al “Briamasco” contro la Triestina. 

Scelte e motivazioni E’ anche un problema di scelte. Gli ingressi di Brighenti e Pasquato in corsa sono sembrati tardivi, ma anche le scelte dell’11 di partenza fanno discutere. Ma al di là di alcune scelte tecniche discutibili, c’è anche un problema di motivazioni: la squadra gialloblù è sembrata averne meno rispetto al Mantova. In generale, dai giovani ai big, l’atteggiamento in campo è poco umile: il Trento ha perso la fame che l’aveva accompagnato in alcune gare della stagione scorsa. E’ il primo nodo per D’Anna, da correggere in ottica Triestina. Il Trento è una squadra che non ha grande personalità. In campo s’è visto. Incassato il gol, la squadra si è sciolta, si è innervosita ed è uscita dalla partita.

Condizione fisica La squadra deve essere più brava a gestire i momenti della gara, dopo l’1-1 di Bocalon, il Trento ha avuto un blackout che non gli è permesso in partite di questa importanza. Serve fare di più. E l’allenatore, deve cercare di capire i motivi, essendo il primo responsabile. Di sicuro, la squadra non è serena. Gioca a strappi e commette ingenuità grossolane in difesa. Già in estate qualcosa era emerso. Altro problema, per il tecnico: la condizione fisica. Molti singoli sono indietro dal punto di vista atletico, poco brillanti: l’obiettivo dichiarato di questa stagione era partire forte, considerata la possibilità di puntare ai playoff. Non è tanto un fatto di chilometri percorsi, in verità. Il Trento corre peggio degli avversari, non meno. Il Mantova sul piano della corsa ha fatto bene recuperando tante seconde palle. Ci ha messo rabbia e aggressività. La delusione nello spogliatoio dopo il ko contro il Mantova ma pure ai piani alti della società trentina era fortissima e diffusa: non era questa la partenza che il Trento aveva programmato. L’inversione a U è obbligatoria.

TABELLINO

MANTOVA - TRENTO 2-1 (1-0)

MANTOVA (4-3-3): Chiorra; Pinton, Matteucci, Iotti, Ceresoli; Silvestro (40’st Ingegneri), De Francesco, Gerbaudo (30’st Pierobon); Procaccio (21’st Messori), Mensah (21’st Paudice - 40’st Guccione), Yeboah. A disposizione: Malaguti, Tosi, Ejjaki, Cozzari, Fontana. Allenatore: Nicola Corrent.

TRENTO (4-3-3): Marchegiani; Semprini, Ferri, Carini, Fabbri; Belcastro (18’st Pasquato), Mihai (10’st Cittadino), Damian; Saporetti, Bocalon (22’st Ballarini), Ianesi (10’st Brighenti). A disposizione: Tommasi, Trainotti, Ruffo Luci, Galazzini, Matteucci. Allenatore: Lorenzo D’Anna.

ARBITRO: Gigliotti di Cosenza (Assistenti: Fratello di Latina e Bracaccini di Macerata. IV Ufficiale: Balducci di Empoli).

RETI: 12’pt Mensah (M), 44’pt Bocalon (T), 11’st rigore De Francesco (M).

NOTE: spettatori 1.400 circa. Campo in perfette condizioni. Giornata calda. Espulso al 20’st Damian (T) per gioco falloso. Ammoniti Ceresoli (M), Semprini (T), Fabbri (T) per gioco falloso, Ianesi (T) per comportamento non regolamentare, Belcastro (T) per fallo di mano. Calci d’angolo 6 a 1 per il Trento. Recupero 1’ + 5’.

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