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IL BOMBER

Lewandowski, gli insegnamenti dei mister: “Ecco cosa ho imparato da Klopp, Guardiola, Ancelotti e Flick…”

Lewandowski (getty images)

Il centravanti si racconta tra abilità nel gioco e l'esperienza con i vari allenatori avuti in carriera

Redazione ITASportPress

Interessante intervista rilasciata da Robert Lewandowski, bomber della Polonia e del Bayern Monaco, al El Pais. Il centravanti si è soffermato su diversi temi della sua attualità calcistica, dalla Scarpa d'Oro al record di gol in Bundesliga, ma ha anche parlato degli allenatori avuti in carriera entrando nei dettagli di ciò che ha imparato da questi nel corso degli anni.

INSEGNAMENTI - "Con Klopp (ai tempi del Borussia Dortmund ndr) ho imparato a pressare e rubare palloni per arrivare davanti alla porta a tutta velocità. Con Guardiola ho imparato molto sulla tattica. Lui ha cambiato la mia visione del calcio al 100%", ha detto Lewandowski. "Ancelotti mi ha dato fiducia nelle mie capacità. Flick, invece, era un esperto nello spiegare cose complicate ma in modo semplice. Ha spiegato i momenti difficili di una partita ma lo ha fatto con un linguaggio semplice in modo che tutti potessero capire perfettamente cosa si doveva fare in campo".

UN TOCCO - Nelle capacità di Lewandowski anche il controllo di palla dovuto ad una grande tecnica: "Giocare ad un tocco è importante anche per un bomber? Quando non hai spazio o tempo, giocare con un tocco è ciò che devi fare. Nel tiro, il primo controllo è il più importante perché può salvarti il ​​secondo o il terzo. Nel calcio di oggi, dove tutti corrono e tutti combattono, solo i dettagli ti aiutano ad essere più veloce e a segnare più gol. Giochiamo con un tocco perché così è più facile e nel calcio giocare facile è giocare velocemente. Detto questo, giocare facile... beh, non è facile!".

 (Getty Images)
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