Con 263 partite all'attivo è al secondo posto nella classifica di tutti i tempi di gare dirette in Serie A. Davanti a lui solo Concetto Lo Bello. Parliamo di Gianluca Rocchi, oggi designatore degli arbitri, che è stato premiato con l'ingresso nella 'Hall of Fame del Calcio Italiano' raggiungendo una schiera di colleghi illustri come Luigi Agnolin, Paolo Casarin, Pierluigi Collina, Roberto Rosetti e Nicola Rizzoli.
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L’ex arbitro Rocchi nella Hall of Fame del calcio italiano
L'attuale capo degli arbitri premiato
L'annuncio arriva direttamente dalla Figc che riporta anche le parole del diretto interessato: "Sono contentissimo e orgoglioso di ricevere questo premio. Non avrei mai immaginato di poter entrare nella 'Hall of Fame'. I nomi dei premiati che mi hanno preceduto rendono l'idea dell'importanza di questo riconoscimento, ognuno di questi grandi arbitri ha fatto a suo modo la storia. Ognuno con la sua personalità, ognuno con il suo stile. Perché non esiste un arbitro uguale ad un altro", ha detto Rocchi.
Sul suo percorso: "Sicuramente bisogna fare tanti sacrifici, ma le soddisfazioni sono tantissime. Ogni volta che fischi l'inizio di una partita, che sia un match di Promozione o la finale del Mondiale, ti metti in gioco. E' una sfida con se stessi. La personalità è fondamentale, ma si può formare con il tempo. Un arbitro deve avere innanzitutto un profondo senso di giustizia, deve essere onesto intellettualmente ed essere innamorato del calcio. [...] Arbitrare è una droga, quando inizi non vuoi più smettere. Chi ha fatto l'arbitro resta arbitro tutta la vita".
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