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L’ex presidente dell’Arezzo: “Sarri il più superstizioso. Ma quanti sospetti”

Sarri Juventus (Getty Images)

Piero Mancini fu il numero 1 della squadra aretina nel 2007

Redazione ITASportPress

Maurizio Sarri è stato indubbiamente una delle grandi rivelazioni negli ultimi anni. Il tecnico toscano è passato dalla panchina dell'Empoli nel 2014/15 a quella della Juventus dopo aver trionfato con il Chelsea in Europa League. Un percorso straordinario, anche se c'è chi pone qualche dubbio sull'attuale allenatore bianconero. E' l'ex presidente dell'ArezzoPiero Mancini. Queste le sue parole a Il Giornale: "Credo che Sarri abbia avuto buoni amici che gli abbiano permesso di arrivare a questi livelli. La mia massima è: siamo tutti intelligenti, chi più, chi meno ma se non hai gli amici giusti non arrivi dove vuoi arrivare. Penso che Sarri abbia amici importanti".

SCARAMANZIA -"Mai visto, in vita mia, uno più superstizioso di lui. Spargeva il sale nello spogliatoio e in campo, indossava la maglietta nera sui pantaloni o pantaloncini neri. E anche le mutande dovevano avere quel colore. E fumava, fumava, non so quanto. E poi non l'ho mai visto con la cravatta, per lui è una sofferenza. Aveva ottenuto buoni risultati, battemmo in coppa Italia il Milan, che avrebbe vinto la Champions. Poi la squadra si disunì, lui andava avanti a testa bassa, sempre sospettoso di tutto e di tutti".