Lunga ed interessante intervista rilasciata dal sette volte campione d'Italia con la maglia della JuventusStephen Lichtsteiner ai microfoni di TuttoJuve.com. L'ex giocatore anche di Lazio e Arsenal ha affrontato diversi temi legati all'attualità del calcio italiano e non solo. Non potevano mancare alcuni riferimenti alla stagione di Serie A e la corsa allo scudetto che vede l'Inter in vetta al campionato.
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Lichtsteiner e i complimenti all’Inter: “Ha capito che per vincere doveva comprare gli juventini…”
"Onestamente sto vedendo troppe critiche, ingiuste per la Juve"
A tutto Lichtsteiner
"Una volta terminata la carriera calcistica ho deciso di provare nuove esperienze in modo da arricchire il mio bagaglio culturale. Anche se sono convinto che, prima o poi, tornerò nuovamente all'interno del mondo del calcio. Oggi sono tirocinante presso la Maurice de Mauriac, ho sempre avuto la passione per gli orologi e mi piacerebbe scoprire tutti i segreti che appartengono a questo mestiere", ha raccontato con orgoglio Lichtsteiner.
Un mondo del calcio che, ovviamente, non ha mai lasciato del tutto. Lo svizzero, infatti, è sempre molto aggiornato sull'attualità del pallone: "La Juventus come un orologio che non funziona? Più che non funzionante, è un orologio in difficoltà. La Juve è in una fase in cui sta costruendo un nuovo ciclo vincente, penso che prima o poi dovesse arrivare l'anno in cui andavi in difficoltà. Purtroppo nel calcio non si può vincere in eterno. A mio parere bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, è già stata vinta una Supercoppa e c'è la possibilità di vincere la Coppa Italia. Non è che torni a casa senza niente. Chiaro che l'ambiente si è abituato bene negli ultimi anni con la vittoria del campionato, ma non è mai scontato ripetersi".
Ancora sulla Juventus: "C'è da dire che la Juve ha sempre un po' cambiato negli anni. Nel 2015 era partita male in campionato, pensavamo che il ciclo fosse chiuso e invece siamo poi riusciti a rivincere. Nel momento in cui effettui dei cambiamenti, devi accettare l'idea che non ti ripeti subito. Onestamente sto vedendo troppe critiche, ingiuste, ma la verità è che parlare è sempre troppo facile. Ci vogliono i fatti, la dirigenza ha sempre ottenuto grandi risultati".
Poi un messaggio anche all'Inter: "Credo che il lavoro di Pirlo sia difficile da giudicare, in tutta onestà non ho avuto modo di seguire e di vedere molte partite. Lo scorso anno aveva rischiato di perdere lo scudetto, per cui è normale incontrare nuovamente delle squadre in grado di poterti soffiare lo scettro. Penso che bisogna fare i complimenti all'Inter perché ha capito che per vincere doveva comprare gli juventini. Ricordiamoci che dopo la tempesta, esce sempre il sole".
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