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L’Italia torna a Genova, l’amichevole contro l’Ucraina si fermerà per 30″ al 43′

Gli Azzurri di Mancini onoreranno le vittime della tragedia del Ponte Morandi

Redazione ITASportPress

La Nazionale italiana tornerà a giocare a Genova per la sfida amichevole contro l'Ucraina del ct Shevchenko, il prossimo 10 ottobre.

Una scelta effettuata dalla Federazione prima della tragedia del Ponte Morandi del 14 agosto, ma che ora acquisisce più valore.

A parlarne è stato il dg della Figc Michele Uva, insieme al ct Roberto Mancini, durante una conferenza stampa svoltasi a Genova alla presenza anche del sindaco Marco Bucci, appena investito del ruolo di Commissario per la ricostruzione del Ponte:

"L'idea di giocare a Genova è nata prima della tragedia del Ponte Morandi - ha detto Uva - Ci è sembrato giusto tornare in una città dove ci sono due squadre che molto importanti. Adesso abbiamo deciso di aggiungere qualcosa al programma tradizionale promozionale: con Regione e Comune aiuteremo nove orfani della tragedia, inoltre dopo essere atterrata la squadra passerà dal Ponte per dieci minuti di riflessione, poi 100 ragazzi della zona disagiata assisteranno all'allenamento il giorno prima".

Questo invece ciò che succederà durante la partita: "Sul maxi-schermo passerà il messaggio del numero di raccolta fondi e al 43' del primo tempo (il numero delle vittime della tragedia, ndr) chiederemo all'arbitro di fare 30 secondi di riflessione".

Queste invece le parole di Mancini: "Sono dispiaciutissimo per quello che è accaduto e quello che comporterà in futuro, ma spero che quei giorni in cui sarò qui con la nazionale possano essere due giorni che possano svagare chi ha subito un danno".