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Llorente: “Juventus, è ora di cambiare. Udinese? Prima soffrivo senza giocare”

Llorente (getty images)

Parla il bomber spagnolo

Redazione ITASportPress

A Udine è tornato a sorridere e a fare ciò che più gli piace fare: giocare a calcio. Fernando Llorente si racconta ai microfoni di Marca e affronta diversi temi legati al suo passato ma anche all'attualità calcistica delle sue ex squadre.

Llorente a 360°

 Llorente (getty images)

"Mi avevano parlato molto bene di Udine e della sua squadra, quando mi hanno cercato non ci ho pensato su due volte prima di firmare", ha raccontato Llorente. "Prima di venire qui non mi sentivo bene, quando non scendi in campo per tanto tempo perdi il ritmo partita. Se a 36 anni sono ancora in campo, è per via di quella splendida sensazione che provo dopo ogni gol. Non aver segnato per un intero anno è stato brutto", ha ammesso lo spagnolo.

Un passato recente complicato che il centravanti ha descritto così partendo dall'esperienza al Napoli: "Io sono arrivato a Napoli dopo aver parlato con Ancelotti, che mi voleva come centravanti di riserva: era stato chiaro con me, il titolare era Milik e io avrei fatto il suo vice", ha spiegato Llorente. "Poi ho cominciato a fare gol, così di tanto in tanto sono finito per trovare spazio pure da titolare. Subito dopo il cambio in panchina (con Gattuso ndr), è scoppiata la pandemia e da lì alcune cose sono andate diversamente da come speravo. Ho avuto dei problemi fisici, in estate la dirigenza mi voleva vendere. Ho deciso io di rimanere, perchè non vedevo i giusti presupposti per andare via. Mi ha cercato anche l'Atletico Bilbao".

Parlando di ex squadre non poteva mancare un pensiero sulla Juventus: "Credo stia vivendo un momento difficile. A maggior ragione dopo 9 anni trascorsi a dominare la Serie A. L’Inter però è molto forte, la squadra ha raggiunto un livello impressionante, la Juve di pari passo sta soffrendo il processo di svecchiamento della rosa. Credo che sarebbe il caso di cambiare qualcosa, voglio bene a Pirlo e credo che farà un grande percorso come allenatore. Però con la Juve non ha cominciato con il piede giusto".

Sul futuro: "Watford? Non so. La Premier è un campionato pazzesco, ho bei ricordi lì. Sono aperto a qualsiasi tipo di proposta, ora però penso a fare bene con l’Udinese da qui al termine della stagione".

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