- Esclusiva
- Calciomercato
- Gossip
- Altri sport
- Video
- Redazione
Lucescu (getty images)
L'allenatore della Dinamo Kiev Mircea Lucescu ha concesso un'intervista a Il Corriere dello Sport. Il tema principale affrontato è ovviamente quello della guerra in Ucraina ma anche di come lo sport, e in questo caaso il calcio, debba provare ad essere un messaggio di 'resistenza' verso quanto sta accadendo.
Il mister, che si trova coi componenti della squadra in Romania, ha detto: "Il calcio al tempo della guerra è un qualcosa di atroce. Nella mia carriera prima da giocatore e poi da allenatore me ne sono successe di tutti i colori, ma di un’esperienza simile avrei fatto volentieri a meno perché è la più terribile di tutte. Ma il pallone può e deve rotolare anche quando esplodono le bombe".
E ancora: "C’è bisogno che il calcio non si fermi in Ucraina, che porti in giro il messaggio di un popolo che non si piega, come durante i primi mesi della pandemia. Il coinvolgimento emotivo che solo il calcio può dare è importante per chi lotta per la vita", ha dichiarato Lucescu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA