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Lucio: “Un errore andare alla Juventus ma Branca mi chiamava ogni 10 minuti per mandarmi via dall’Inter…”

Redazione ITASportPress

"Il ritiro? Sono felice di tutto quello che ho vissuto in carriera, ora mi dedicherò molto di più alla famiglia"

Torna a parlare Lucio, storico difensore centrale che ha vestito in Italia le maglie di Inter e Juventus. Eroe del Triplete nerazzurro ma anche vittima del mercato e di qualche incomprensione di troppo. Parlando a La Gazzetta dello Sport, il brasiliano ha raccontato alcuni momenti vissuti con le due maglie.

ALL'INTER - "La notte di Madrid non si può dimenticare, ma tutta quella stagione fu incredibile: in testa avevamo solo l’idea di vincere e ci riuscimmo", ha detto Lucio ricordando il successo in Champions League del 2010. Ma tra i bei momenti vissuti in maglia nerazzurra anche i derby contro il Milan: "È una partita speciale tra due grandi squadre con grandi tifoserie: i miei derby li ricordo bene, ne ho giocati 5 e vinti 4. Forse portavo fortuna... L’atmosfera del Meazza è bellissima, i tifosi si comportano bene, c’è grande rispetto tra la gente. Per me Inter-Milan è il “clasico” più importante del mondo".

TRASFERIMENTO - Dopo i successi con l'Inter, il passaggio alla Juventus: "Fu un errore. Nel 2012 era cambiato tutto, c’era un allenatore, Stramaccioni, che mi diceva di restare ma non era ciò che voleva. Infatti ogni 10 minuti mi chiamava Branca e mi diceva di trovarmi una squadra. Non era facile dopo tutto quello che avevo fatto all’Inter. Non arrivavano contratti forti, all’ultimo giorno non avevo altre opzioni: il mio manager mi disse di andare alla Juve. Ma è stata una decisione sbagliata". "Conte (all'epoca tecnico bianconero ndr)? Dico che è un buon allenatore, quello che è successo ci poteva stare. Bonucci rischiava una lunga squalifica e Conte mi disse che avrei giocato io, poi non è successo e non ho trovato spazio. Sono stato poco alla Juve, non ho provato per i bianconeri l'affetto che ho sentito nei confronti dell'Inter. Non ho rancore nei confronti del mister".