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L’Uefa lancia l’allarme sull’Ajax: “Deve vendere tutti, va protetto”

Ceferin Getty Images

Il presidente Ceferin vuole un calcio più democratico: "Dobbiamo pensare a qualcosa per proteggere alcuni club"

Redazione ITASportPress

Mentre si continua a parlare del progetto Superlega, che offuscherebbe la Champions League e di fatto ridurrebbe di parecchio valore e popolarità dei campionati nazionali, i vertici dell'Uefa hanno tutt'altri pensieri, ovvero provare a rendere il calcio più democratico e più "a portata di tutti". Di fatto, il principio opposto rispetto alla Superlega.

Intervistato dal Times, il presidente dell'Uefa Alexander Ceferin ha prima ribadito il no alla Superlega ("Finché ci sarò io, non accadrà mai"), per poi introdurre un tema interessante su una possibile, ma non di facile attuazione, novità regolamentare volta a proteggere squadre protagoniste di exploit in un'edizione della Champions League, ma poi non certe di partecipare a quella successiva.

"Vorremmo proteggere squadre come l'Ajax di quest'anno o Monaco e Leicester in stagioni precedenti. L'Ajax ha giocato le semifinali e ora dovrà vendere tutti i suoi giocatori perché non sa se si qualificherà alla Champions l'anno prossimo" ha detto Ceferin, riferendosi al fatto che i Lancieri dovranno partire dai turni preliminari, quasi sicuramente dopo aver venduto quasi tutti i pezzi pregiati".

"L'idea - ha concluso il dirigente sloveno - è che chi va avanti fino a un determinato turno possa partecipare anche l'anno dopo, ma per ora ne stiamo solo discutendo. Ci rivedremo l'11 settembre e ne parleremo con le leghe e i club".