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M. Cassano: “Adriano mi mandò in ospedale per tre giorni. Nainggolan? Fumava anche a Piacenza”

L'ex portiere snocciola retroscena ai microfoni di CalcioNapoli24.it

Redazione ITASportPress

Mario Cassano snocciola retroscena. Intervistato da CalcioNapoli24.it, l'ex portiere, in passato coinvolto anche nella vicenda calcioscommesse, ha parlato anche di due suoi ex compagni di squadra

ADRIANO - "Alla Fiorentina era già un ragazzo sopra le righe. Una volta mi mandò in ospedale per tre giorni: ci stavamo allenando sui tiri da fuori quando lui, col suo sinistro, tira una bordata fortissima. Il pallone tocca la traversa e torna indietro, rimbalzandomi sull'occhio. Morale della favola mi procurai una lesione alla retina. Questo per dire che potenza e che talento aveva questo ragazzo nei piedi".

NAINGGOLAN - "Ai tempi di Piacenza venne con noi a fare degli allenamenti perché veniva dal settore giovanile. E' esploso per merito di Somma che un giorno lo prese in disparte e gli disse di cambiare ruolo: da trequartista statico doveva partire più indietro per sfruttare gli inserimenti. Le parole del mister furono: 'Radja, se cambi ruolo un giorno ti vedrò giocare nel Real Madrid, altrimenti tra un paio d'anni sarai in Eccellenza'. Fu profetico, oggi è uno dei migliori. Non a caso fu proprio Somma a scoprire Hamsik e lanciarlo a Brescia. Radja e Marek devono molto a lui. Già a quei tempi Nainggolan fumava sigarette".