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Malagò: “Spero presto tifosi allo stadio. Indispensabile ridimensionamento ingaggi e cartellini”

Malagò (getty images)

Le parole del numero uno dello sport

Redazione ITASportPress

Intervenuto su Radio 1 nel corso della trasmissione Radio Anch'Io Sport, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato anche del mondo del calcio ed in generale dello sport in riferimento alle novità sul ritorno del pubblico nelle manifestazioni sportive. In modo specifico, poi, un pensiero sul mondo del pallone con una rivoluzione in vista in merito a stipendi e cifre sul mercato vista la crisi che si sta affrontando.

Malagò: "Ridimensionamento ingaggi e cartellini indispensabile"

Malagò (getty images)

"Al Mugello (per la Formula Uno ndr) c'era un pubblico accettabile, esattamente come a Misano (per la MotoGP ndr) e come ci sarà a Imola per i Mondiali di ciclismo. Per gli stadi invece non si è trovata una soluzione tra le istanze legittime e doverose da parte del mondo del calcio e le istituzioni: il nodo ruota attorno alle indicazioni del Cts", ha spiegato Malagò. "Nel giro di qualche settimana si pensa di poter ottenere qualcosa, ma è difficile fare marketing e sinergia commerciale. I ricavi dei diritti tv non si possono cancellare e questo aggiunge un problema ad un problema".

E sui danni economici al sistema, il presidente del Coni ha aggiunto: "L'eventuale danno economico dei club di vertice per questa vicenda del Covid è stato stimato in 4 miliardi di euro. A cascata, però, si finisce all'associazionismo sportivo, che è la colonna vertebrale del nostro mondo. Si rischia il salto del banco. Per le grandi squadre e per le piccole". E infine: "Ridimensionamento cartellini e ingaggi? Lo ritengo indispensabile, siamo figli delle dinamiche dei flussi finanziari che ci sono".